Serie D 28^ giornata: vola il Trapani, a +13 da Siracusa che ha riposato
La Vibonese accorcia sugli aretusei. In coda sembra ormai segnata sorte della Gioiese
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Tony Carpitella
- 5 mesi fa 26 feb 2024 Tot.255
Nessuna sorpresa nella giornata numero 28 del campionato di Serie D - girone I, ormai agli archivi.
Il Trapani, con la 12^ vittoria consecutiva (e 23^ su 25) arriva a quota 71, conferma il suo primato e si conferma squadra schiacciasassi: 3-0 ieri alla Sancataldese, grazie a tre marcature di pregevole fattura. +13 in classifica sulla seconda approfittando dello stop forzato del Siracusa, per i granata mancano adesso soltanto nove partire alla fine. Lo champagne è già in ghiaccio e il conto alla rovescia è già partito da qualche settimana.
Anche la Vibonese sfrutta il turno di campionato per avvicinarsi alla seconda piazza: la squadra del presidente Caffo batte per 2-0 il Canicattì, sale a quota 56 e si porta a sole due lunghezze dagli aretusei. Al quarto posto, a quota 43, la Fenice Amaranto che, in questo turno, ha trovato disco rosso contro il Città di Sant'Agata per 1-0, che sale alle sue spalle, staccato di un solo punto. Non ha giocato il Real Casalnuovo la sua gara all'Esseneto contro l'Akragas, a causa di un allerta meteo diramato nella mattinata.
Continua la serie positiva della Nuova Igea Virtus (prossima avversaria del Trapani), che pareggia a Ragusa 1-1 mantenendosi in zona tranquilla. Un altro pari, sempre per 1-1, tra Castrovillari e Locri che probabilmente non aiuta nessuna nelle due e la vittoria in trasferta dell'Acireale per 0-1 sull'ormai spacciata Gioiese chiudono la giornata.
Non hanno giocato Siracusa e Licata, ma non si è giocata neanche Portici - San Luca, su richiesta della squadra ospite, scossa da dramma dovuto alla perdita di un suo giocatore, Marco Pezzati, scomparso in un incidente stradale il giorno prima della gara.
![Foto Tony Carpitella](https://www.illocalenews.it/public/illocalenews/tony_carpitella_13102021_151619.png)
Tony Carpitella
Scrivo di sport guardando più alle qualità degli uomini prima che alle loro gesta tecniche, guardando prima alle emozioni che agli schemi e alle tattiche.
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