Il Petroni bis sembra all'orizzonte

Un comitato locale si propone ma i finanziatori giocano a nascondino

Il Petroni bis sembra all'orizzonte

Si è costruito poco, quasi niente nella “Sala Giunta” del Comune di Trapani dove il sindaco Tranchida con amore e diligenza ha cercato di offrire nuove prospettive alla società Trapani calcio. E’ stato un incontro parecchio seguito ma molti rappresentanti della stampa non hanno avuto il coraggio di dire in faccia a Petroni cosa pensano di lui. Pochissimi tifosi. Assenti come sempre i famosi tastieristi, bravi a scrivere solo in anonimato e poi incerti o paurosi ad affrontare anche un gattino inerme. E’ stata una giornata intermezzata con protesta singola a metà incontro, a volte con improperi, nei confronti del patron da parte di un vecchio tifoso che ha sciolto ogni dubbio personale sulle sue considerazioni nei confronti di Petroni. Prima lo sfogo poi l’abbandono della sala. Alla fine la sorpresa inattesa di un  certo Giorgio Heller  mostratosi dalla faccia di bronzo (ha ancora il coraggio di farsi vedere in città), con una busta contenente, si dice una offerta. L’unica cosa di rilevante della giornata intera è il confronto della mattinata  con il  comitato “C’è chi il Trapani lo ama” che avrebbe chiesto a Petroni di rilevare la società granata. Dalle parole ai fatti, però, ci sono in ballo tanti soldi e tutto lascia presagire che questo fantomatico comitato che chiesto tempo fino a domenica per poter esaudire le richieste del patron del Trapani, abbia poca consistenza. Netto il discorso di Fabio Petroni: «Ci auguriamo che si riesca a raggiungere l’accordo col Comitato ma se ciò non dovesse avvenire, debbo dichiarare, mio malgrado, che a livello organizzativo non saremmo in grado di gestire la stagione, a meno che tra i tanti i quali si mostrano innamorati del Trapani ci sia qualcuno pronto a darci una mano per gestire volenterosamente la situazione”. Comitato o non comitato, la sensazione è sempre la solita e cioè che non manca la buona volontà ma è il denaro liquido che scarseggia nelle tasche di chi indica d’ avere alle spalle un gruppo, forse di sole idee, speranze, sogni e illusioni. L’unico dato che sembra più certo è che il Trapani rimanga in mano all’Alivision della quale il rappresentante Fabio Petroni ha recitato il ruolo di primattore mostrando grande disinvoltura fra tanti sguardi pieni di odio ai quali il patron non ha concesso alcuna importanza. Una cosa è certa. Il Comitato che vorrebbe rilevare il Trapani non ha fatto conoscere i nomi degli investitori che avrebbero potuto farsi vivi molto tempo prima. In tutto questo gatta ci cova. Il Petroni bis è alla porta. Sarà ricostituito il Cda e via come previsto. Tante le chiacchere, pochi o assenti i portafogli. Tutto porta alla vecchia strada.