Una vittoria meritata. Il Trapani domenica scorsa si è aggiudicato il primo dei due scontri diretti in chiave play off. Una bella gara quella vista al Provinciale; godibile sotto il profilo dello spettacolo per gli amanti del calcio, un po’ meno nella seconda frazione di gioco. Bene i granata che hanno sfruttato al massimo la prima occasione della gara con un bello scambio tra Mascari e Catania concluso da quest’ultimo con un destro sotto la traversa. Francesco Catania è al suo terzo timbro in campionato; un giocatore che ha saputo ritagliarsi uno spazio consistente prima con Monticciolo poi con Torrisi. Si tratta di un esterno che non era di certo arrivato per essere uno dei titolarissimi anche perché le scelte ad inizio stagione erano altre di fronte ai nomi dei più quotati Mokulu, Falcone, Merkaj e Di Domenicantonio, tra gli altri. Un Trapani che ha palesato qualche difficoltà soprattutto dopo il momentaneo pareggio arrivato ad opera di Vitolo per il Licata che si era mostrato più pericoloso con Ouattara e Mudasiru. I granata hanno avuto la pazienza di aspettare gli avversari che man mano hanno abbassato il baricentro. La perla che ha deciso la gara è stata di Federico Marigosu, che a parte la costruzione del gol, è senz’altro un centrocampista che poco ha a che vedere con il massimo campionato dilettantistico. A seconda di quelle che saranno le novità societarie da qui ai prossimi mesi, trattenere il sardo – così come altri pochi in rosa - rappresenterebbe un vero e proprio lusso da cui ripartire e magari averlo in una posizione più avanzata del campo. Domenica l’ultima trasferta della stagione regolare contro la Vibonese. Per un gruppo che ha mostrato massima abnegazione nonostante i piani rivisti. E poi chiaramente ci sono anche i meriti di mister Torrisi che ha ulteriormente unito ulteriormente tutto il gruppo squadra. Dal ritorno in panchina dell’ex tecnico del Paternò sono sei le vittorie, quattro i pareggi e due le sconfitte. Il terzo posto, occupato dal Sant’Agata, adesso è distante solo un punto.

PH La Macchia