Un punto di penalizzazione per il Trapani calcio

45 giorni di inibizione per il presidente del CdA,Pino Pace

Un punto di penalizzazione per il Trapani calcio

Un punto di penalizzazione per il Trapani calcio e 45 giorni di inibizione  per i dirigenti Giuseppe Pace, presidente del consiglio di amministrazione, e Monica Pretti, consigliere delegato. Questa la decisione del Tribunale Federale Nazionale in merito alla segnalazione della CO.VI.SO.C. per la  quale il club trapanese e i suoi due dirigenti erano stati deferiti “per non aver pagato, entro il termine del 16/03/2020, gli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per la mensilità di febbraio 2020, e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C, entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento degli emolumenti sopra indicati“. Si conclude così il secondo round per il Trapani dopo la sentenza positiva di ieri del Tribunale di Trapani che ha riaperto i conti correnti della società granata che può operare economicamente con molta più serenità. Adesso manca l’ultimo tassello, di notevole importanza riguardante la sentenza del Tribunale di Roma che dovrà sciogliere il nodo sulla questione tra gli attuali proprietari di Alivision e la FM Service. Tutto riguarda il passaggio di quote avvenuto il 21 giugno 2019 dalla FM Service alla Alivision, per una cifra pari ad 1 milione di euro (diviso in tredici rate da 75mila euro da pagare ogni mese e una rata conclusiva da 25mila euro). Alivision, però, non ha continuato a pagare e rischia per una clausola del contratto che prevedeva che, n caso di inadempienza di due rate consecutive, il Trapani sarebbe tornato alla società avellinese. Di contro la proprietà attuale indica di vantare un credito di un indennizzo per 3.690.062,04 euro per minusvalenze e passività, insabbiate dalla FM Service al momento della vendita.