Trapani, modificato il regolamento per le inumazioni al cimitero

Ora sarà possibile estendere il servizio anche ai cittadini non indigenti

Trapani, modificato il regolamento per le inumazioni al cimitero

L’amministrazione comunale, a seguito delle esigenze espresse da diversi cittadini 
che hanno chiesto di inumare i propri cari nei campi cimiteriali predisposti, con delibera di Giunta ha modificato l’art. 30 del Regolamento allargando la possibilità a tutti i cittadini, invece che ai soli indigenti come sancito dai Servizi sociali, prevedendo un costo maggiore per l’inumazione delle salme (per i non indigenti) e questo al fine di contenere le richieste delle medesime inumazione e soddisfare così le esigenze dei più disagiati.

Il problema era stato sollevato, politicamente, dalla consigliera Anna Garuccio che s'era fatta carico della segnalazione di un cittadino trapanese il cui padre, defunto nel mese di dicembre, aveva espresso il desiderio di essere inumato. Il feretro, però, si trova ancora nei depositi cimiteriali poichè non si trova spazio nei campi di inumazione. Così spiega il disguido l'assessore comunale Ninni Romano con delega al cimitero: "Allo stato attuale vi sono disponibili n. 4 fosse (ved. probabile inumazione di n. 5 cadaveri di extracomunitari attualmente depositati nella cella frigorifera) e poiché a seguito di esumazione decennale rispetto all’anno 2010 e 2011 saranno disponibili per l’intero anno 2021 n.16 fosse ( n. 10 relative all’anno 2010 e n. 6 relative all’anno 2011), per un totale di n. 20 fosse. Mi corre l’obbligo di ricordare che nell’arco di n. 15 giorni circa sono state sepolte le salme giacenti in arretrato e che quelle site attualmente nei depositi hanno avuto accesso al cimitero prevalentemente da fine Gennaio ad oggi, fatta eccezione di quelle che devono essere sepolte al 4° Piano dei nuovi loculi rispetto alle quali, a tutela della salute dei lavoratori, è stato noleggiato un particolare alza feretri".
A stabilire che potessero essere inumati solo i cittadini indigenti fu Ii Commissario Straordinario Messineo che, nel 2018, modificò l’art. 30 del vigente Regolamento Comunale dei Servizi Funebri prevedendo che “In carenza di fosse di inumazione e nelle more della loro realizzazione, è consentita l’inumazione solo delle salme dei defunti appartenenti a famiglie che si trovano in stato di totale indigenza, accertata dal Servizio Sociale, il cui reddito del nucleo familiare risulta inferiore al minimo vitale determinato con i criteri contemplati dall'art. 5 del regolamento comunale di assistenza economica approvato con delibera del C.C. n. 25 del
24/02/2003”. 
Tale decisione fu assunta in quanto il numero delle inumazioni era tale da non potere più trovare riscontro nel numero delle fosse disponibili e/o che si rendevano disponibili a seguito della decorrenza decennale dal seppellimento.