Sottopasso di via Marsala, le perplessità di Diventerà Bellissima

"Necessario coinvolgere professionisti e cittadini"

Sottopasso di via Marsala, le perplessità di Diventerà Bellissima

Il circolo Diventerà Bellissima Trapani Erice interviene sul sottopasso e sulla delibera consiliare approvata la scorsa settimana da 19 consiglieri comunali senza batter ciglio.

"A noi risulta invece che tra gli ordini professionali dei Geologi e degli Architetti vi siano diverse perplessità circa la realizzazione dell'opera e a parer nostro dovevano essere preventivamente coinvolti. Così come coinvolta doveva essere tutta la cittadinanza", spiegano i rappresentanti del movimento del presidente Musumeci.

"Le domande che ci poniamo e che si pongono diversi cittadini anche alla luce di qualche confronto con qualche tecnico del settore: l'opera è utile alla risoluzione di alcuni problemi annosi di viabilità? Si afferma nella relazione di presentazione del progetto che esso avrà l’effetto risolutore di decongestionare il traffico che si appoggia a tutta quella parte della città. Questo è quello che speriamo tutti, ma vorremmo anche sapere in virtù di quale studio si afferma ciò. Ricordiamo che l'amministrazione Fazio commissionò a riguardo delle ricerche specialistiche che posero seri dubbi sulla reale efficacia di questa soluzione e sulla sua sostenibilità economica in relazione ai vari scenari possibili. Complessivamente, non sembra esservi quindi alcuna certezza che quest'opera assicuri una volta realizzata la risoluzione dei problemi del traffico, mentre vi è certezza assoluta sulla quantità di denaro pubblico che verrà speso per costruirla (anche se a carico di RFI) e sui costi che la comunità trapanese dovrà sostenere per la futura gestione e manutenzione. Su quest'ultimo punto, ci chiediamo se sia stata fatta l'analisi sui costi benefici per la città, se siano stati valutati scenari differenti o questa è l'unica soluzione possibile. Infine tanti cittadini si chiedono se sia stata allegata al progetto una relazione idrogeologica che dovrebbe essere fondamentale per la morfologia della zona... oppure i 19 consiglieri di maggioranza hanno votato stando in fiducia come si suol dire? Trapani non è più la città del '900 per cui vi era la necessità di far arrivare i treni all'ingresso, quando al tempo della costruzione della stazione, via GB Fardella e via Virgilio erano ettari di terreno incolti e palustri e la città cominciava da piazza Vittorio Emanuele. La città anche con il sottopasso continuerebbe ugualmente ad esse divisa in due senza contare i costi per la collettività per la futura gestione del sottopasso. Restiamo convinti che altre soluzioni potevano essere condivise solo se si avesse avuto il coraggio di dire NO al progetto di RFI", conclude la nota.