"Misiliscemi nascerà", parola dell'onorevole Stefano Pellegrino

Il parlamentare regionale spiega le nuove norme adottate in Regione

La prima commissione Affari Istitutzionali dell'Ars ha licenziato, nei giorni scorsi, alcune importanti proposte legistative ed in particolare tre: norme in materia di enti locali, che accorpa due DDL (uno governativo e l'altro del M5SS) nn 824-810, norme in materia di personale della Regione siciliana che ne accorpa quattro (governativi e non)  nn. 862-357-798-826,  norme in materia di protezione civile, semplificazione ed accelerazione degli interventi a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 che ne accorpa tre ai nn. 774-443-485. 

Ne abbiamo parlato con l'on. Stefano Pellegrino presidente della commissione. On. Pellegrino parliamo prima degli ultimi due e poi approfondiamo il terzo che potrebbe coinvolgere il futuro del nuovo comune di Misiliscemi: “Con le norme previste nel secondo provvedimento, finalmente si istituisce il ruolo unico della dirigenza regionale prima  diviso in tre fascie, Era l'unico caso in Italia e confermo che i dirigenti in forza al 31 dicembre sono rimasti in 900 unità.

Il secondo lo vedo molto più complesso, di cosa si tratta?:
“Effettivamente riguarda più settori stabilendo in maniera precisa i comportamenti della Pubblica Amministrazione. In particolare, la nomina da parte della Giunta regionale di dichiarazione dello stato di crisi per un periodo massimo di 12 mesi.  In questa maniera viene data la possibiltà al Presidente di nominare commissari ad acta in modo più semplice grazie alla accelerazione dei tempi burocratici, specie in tema di realizzazione di interventi infrastrutturali e soprattutto nei casi di interventi che riguardino opere pubbliche di protezione civile. Aumento della trasparenza degli atti della PA e l'accelerazione sulla sua digitalizzazione, prevedendo tempi certi per i cittadini sui processi decisionali e l'obbligo di eliminare il cartaceo per tutti gli atti pubblici con conferenze di servizi in cui possono partecipare anche i richiedenti. Non ultimo si norma la stabilizzazione dei precari nei comuni in dissesto e in riequilibrio finanziario.”

Andiamo sulle norme sugli Enti locali cosa c'è di nuovo? 

“Riordiniamo molte norme sparpagliate e di questo devo ringraziare il nuovo clima politico. Finalmente abbiamo una maggioranza stabile in commissione con l'appoggio di “Attiva Sicilia”, gruppo formato dai dissidenti del M5SS. Con la norma approvata in commissione abbiamo chiarito i criteri di nomina degli esperti che devono essere nominati solo con giustificate esigenze di necessità e con un numero massimo di due per i Comuni  fino a 30.000 abitanti. Anche per la nomina dei portavoce non sarà richiesta la qualifica di giornalista, vedi caso Marsala”. Con le nuove proposte si eviterà di sciogliere il Consiglio comunale nei casi di mancata approvazione del solo bilancio consuntivo, viene allargata la possibilità del terzo mandato ai sindaci nei comuni sotto i 3000 abitanti, mentre la carica di assessore comunale sarà incompatibile su piu di un comune e abbiamo in ultimo regolamentato la nascita di nuovi comuni nati da scorporazione.”
Quali sono le novità, in merito? Si discute, in questi giorni, sugli sviluppi che potrebbero riguardare il nuovo Comune di Misiliscemi... 

“Intanto il quorum sul referendum sarà soltanto uno solo e rivolto a tutti gli elettori del Comune. Viene quindi abolito il doppio quorum come successe a Trapani.” Basta così? .”Recependo un'indicazione del presidente Anci Sicilia (Leoluca Orlando), abbiamo innalzato il livello minimo di abitanti per la nascita a seguito di scorporo da altro  Comune che viene portata da 5000 a 10.000 abitanti.”
Queste norme quando approderanno in assemblea per diventare legge?
“Spero entro la fine di marzo al massimo”.
Gli aspiranti nuovi Comuni, come Misiliscemi, che sono sotto i 10.000 abitanti,  se viene approvata prima  la nuova legge che ne modifica i parametri che fine faranno?
"Posso tranquillizzare che i 12 comuni per i quali, come Misiliscemi, la procedura è in fase conclusiva, non si applicherà la nuova legge, diventerebbe un'applicazione retroattiva.”
Le parole dell'onorevole sono alquanto chiare, c'è da sperare che il decreto di istituzione del nuovo Comune di Misiliscemi arrivi prima della nuova  legge. Di questi tempi impantanarsi in interpretazioni legislative applicative è facilissimo, uscirne a volte diventa una chimera.