Il comitato dei residenti del centro storico chiede un regolamento chiaro sulla movida

Il comitato dei residenti del centro storico chiede un regolamento chiaro sulla movida

Calato il sipario sulle notte bianche, tra le polemiche e le proteste dei commercianti, che in occasione dell'ultima serata hanno deciso di tenere abbassate le serrande delle loro attività, il comitato dei residenti del centro storico chiede un chiaro regolamento sulla movida. 

"I residenti  -si legge in una nota del comitato - hanno il diritto di vedere rispettate le norme che regolano non solo gli orari, ma soprattutto le modalità di organizzazione della movida,  così come anche gli esercenti devono avere una visione chiara e ufficiale, non ufficiosa, del quadro regolamentare e di ciò che è permesso e ciò che è vietato per legge, non per decisione estemporanea dell'Amministrazione. 

In questo senso la protesta del Comitato dei residenti del Centro Storico - prosegue la nota -  non è contro i proprietari o i gestori dei locali tout-court, ma chiede solo il rispetto delle regole per una serena convivenza, non solo di chi in centro risiede ma anche delle strutture ricettive locate in questa zona della città e che da una sana e regolamentate movida possono trarre beneficio e non svantaggi, come la perdita di clientela data dalla quasi quotidiana trasformazione delle strade in discoteche a cielo aperto e illegali (come riscontrato dai tecnici dell'Arpa lo scorso agosto in piazza Lucatelli) che rende impossibile una serena permanenza di famiglie e anziani.

Sul fronte del rumore la stessa Arpa ha reso nota in una comunicazione ufficiale che il comune di Trapani non ha adottato la classificazione acustica, atto rilevante ai fini della tutela della salute della popolazione, obbligatoria per legge.  E per questo adesso l'Amministrazione dovrà provvedere quanto prima e in maniera chiara".