Valderice, il sindaco studia da Mario Draghi

Ecco come il Comune può risollevarsi grazie al recovery plan

Valderice, il sindaco studia da Mario Draghi

C'è quello di Draghi con i soldi dell'EU, ma anche quello dei Comuni. Anche se in braghe di tela dal punto di vista economico, dovranno darsi da fare. Senza risorse aggiuntive come si può creare ricchezze per il rilancio dell'economia locale? Questa domanda si è posta da novello Draghi il sindaco di Valderice, Francesco Stabile. E' bastato un incontro con i suoi “ministri” Cingolani e Franco, quello della
“transizione ecologica” Peppe Maltese e quello dell'Economia Peppe Martinico per trovare il giusto percorso?

Sindaco Stabile cosa ne è scaturito da questo briefing?
"L'unico strumento che  oggi i comuni possono mettere in campo come politica economica locale è la pianificazione urbanistica. Lo Stato si sta muovendo su due direttive principali sostenendo sia gli interventi di efficientamento energetico degli edifici con l'Ecobonus, che gli interventi di messa in sicurezza degli edifici in zone a rischio sismico con il Sismabonus".
Quale ruolo intende giocare il comune di Valderice?
"Considerato che tutto passa da autorizzazioni e concessioni comunali, ogni  Comune svolge un ruolo determinate, l'obiettivo è quello di evitare che per questioni regolamentari e burocratiche le imprese ed i cittadini possano perdere questi incentivi economici".
Qual'è il valore economico di questi interventi?
"Si passa da interventi di qualche decina di migliaia di euro a oltre 100.000 per intervento. La posta in gioco è alta sia per l'economia delle imprese che per mettere in sicurezza gli edifici e non perdere l'occasione di partecipare da  protagonisti sugli obiettivi posti dall'agenda Onu 2030".
Fin qui l'obiettivo appare chiaro, appare interessante questa teoria di salvaguardare i livelli occupazionali e di reddito del Comune puntando sulla pianificazione urbanistica. quali strumenti operativi intende mettere in campo?
"Le direttrici sono due, una regolamentare l'altra attraverso il PRG; introdurre nuovi regolamenti o modificare quelli attuali al fine di consentire di facilitare l'iter
burocratico delle pratiche, l'altro pianificatorio urbanistico che possa creare le  condizioni di saper attrarre maggiori vantaggi per la città".
Andiamo ai regolamenti?
"Già a dicembre abbiamo approvato in consiglio il regolamento per la cessione di cubatura e trasferimento delle volumetrie questo permetterà di trasferire  tubature verso zone già edificabili eliminando vecchi ruderi abbandonati nelle campagne ed evitando nuovo consumo di suolo libero. L'altro regolamento che a giorni andrà in consiglio è la monetizzazione delle aree da destinare a parcheggi privati ed alle attività commerciali non altrimenti reperibili nei centri abitati".
Qual è l'obiettivo di questo regolamento?
"Nei centri abitati spesso per modifiche e ristrutturazione degli edifici e in  particolar modo per i cambi di destinazione d'uso, per creare piccole attività commerciali c'è l'obbligo di vincolare delle aree a parcheggio quasi sempre non reperibili all'interno della cubature dell'intervento richiesto. Tra l'altro quelle già vincolate la quasi totalità sono fittizie in quanto non utilizzate a tale fine. Pertanto con tale regolamento diamo la possibilità di investimento economico ai cittadini monetizzando il mancato vincolo e destinando tali somme introitate alla realizzazione di parcheggi pubblici".

Altre idee in itinere? 
"Chiarire meglio e sfruttare appieno la sentenza 275/2020 del CGA siciliano sulle
tettoie precarie previste dall’articolo 20 della legge Regionale 4/2003, che consente la realizzazione, senza permesso, di coperture di terrazze non superiori a 50 metri quadri, solo con la Scia, che asseveri il rispetto delle norme di sicurezza e la mancanza di pregiudizio alla statica dell’immobile. Su questo ci sta lavorando Cingolani pardon Peppe Maltese. Abbassare i costi e regolarizzare tante tettoie che per motivi legati a questa crisi finanziarie finiscono per bloccare progetti di importo molto più grosso legati agli incentivi statali".
Andiamo al PRG croce e delizia di ogni amministrazione, a che punto siamo?
"L'architetto Pidalà ha fatto un ottimo lavoro, già lo schema di massima è stato approvato dal consiglio comunale, sono previste quattro zone soggette a  prescrizioni esecutive o piani particolareggiati che dir si voglia: Rio Forgia, Lido Valderice, Bonagia, Rocca Giglio. Per quest'ultimo i proprietari pare che stiano timidamente manifestando la volontà di donare al Comune tutta l'area archeologica, sarebbe un ottima risorsa per il turismo".
Le direttrici di lavoro quali sono?
"Fare un unico strumento urbanistico che recepisca anche la pianificazione degli Enti sovraordinati e subordinati, riqualificazione dei luoghi urbani e ridefinire una
nuova idea di spazi pubblici e per la collettività, riqualificare gli elementi storici e puntare al riutilizzo e sviluppo delle aree agricole, sottolineare la nostra vocazione turistica qualificando l'offerta dei servizi".
Quindi un piccolo Recovery Found che si adatta al mutare delle condizioni socio-economiche, politiche e territoriali che finalmente archivia un urbanistica del lotto e dell’indice di edificabilità fondiaria?
"Proprio così, la transizione ecologica (recupero energetico, sicurezza degli edifici, spazi verdi per la collettività) impone scelte coraggiose che debbono diventare fondamentali per rendere la politica abitativa parte integrante e motore di un nuovo concetto di sviluppo urbano e di governo del territorio, l'unica strada per rivitalizzazione economica di Valderice colpita a morte da questa Pandemia".