Valderice, le osservazione della minoranza sulla variante al PRG

I componenti del gruppo consiliare "Dinamica" spiegano la loro astensione

Valderice, le osservazione della minoranza sulla variante al PRG

Valderice - Il gruppo consiliare "Dinamica" il cui capogruppo è Giovanni Coppola, interviene sullo schema di massima relativo alla variante con rielaborazione e adeguamento del Piano Regolatore, adottato due giorni fa.

"Si tratta di un importante momento di programmazione per il territorio che, purtroppo, è stato verosimilmente svuotato del suo significato - affermano - Infatti dallo “Schema di massima” proposto non emerge alcuna visione strategica della Valderice che verrà, soltanto un’analisi dello stato di fatto a tratti incompleta e con più di qualche inesattezza".

E poi la precisazione: "La rielaborazione del Piano Regolatore fa parte di un percorso amministrativo nato con la precedente Amministrazione che aveva già affidato i primi incarichi per la redazione degli studi preliminari e approvato le “Direttive Generali del Piano”, che tra l’altro sono state confermate dall’attuale maggioranza. Lo Schema di Massima approvato in Consiglio comunale solo da alcuni consiglieri comunali di maggioranza, poichè più di uno ha abbandonato l’aula prima del voto, oltre a disattendere parte delle “Direttive Generali” già approvate dal Consiglio Comunale, presenta diverse incongruenze rispetto alla Circolare dell’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente n. 2/2000".

E spiegano così la loro astensione dal voto: "Una proposta così approssimativa e vaga, che va in netto contrasto con quanto indicato dalla citata Circolare che testualmente recita che lo schema di massima del PRG “deve contenere elaborazioni abbastanza avanzate al fine di pervenire a proposte sufficientemente definite…” non poteva avere la nostra approvazione e pertanto abbiamo scelto di astenerci. Ci sarebbe piaciuto affrontare in Consiglio Comunale un dibattito che avesse messo in luce potenzialità e fragilità del nostro territorio, opportunità di crescita, patrimoni architettonici e paesaggistici da tutelare, invece abbiamo assistito alla volontà di approvare nel mutismo assoluto".