Valderice, attacco su tutti i fronti contro il Sindaco Stabile

Il PD invita la cittadinanza, le forze politiche e anche i movimenti civici a costruire un’alternativa amministrativa

Valderice, attacco su tutti i fronti contro il Sindaco Stabile

Una battaglia costante, quella del Partito Democratico di Valderice contro il Sindaco Francesco Stabile. Ancora una volta è su Bonagia, principalmente, che intervengono. E stavolta l’oggetto delle perplessità è il depuratore. Il PD sottolinea che il merito non è affatto di Stabile ma di chi lo ha preceduto. La segretaria comunale dei Dem valdericini, Sabina Cucciardi, precisa infatti che “rappresentare come un risultato dell’attuale compagine amministrativa la fine dei lavori, prevista per i primi mesi del 2023, del depuratore di C/da Anna Maria dopo quattro anni e mezzo dal loro ini[1]zio, avvenuto nella scorsa consiliatura e grazie agli amministratori dell’epoca dà il quadro esatto del fallimento dell’amministrazione Stabile che si è limitata a tentare di far passare per propri i traguardi raggiunti dai predecessori”. Ma non è tutto. Il PD valdericino contesta a Stabile anche il fatto che abbia invitato gli abitanti del versante Nord ad avviare le richieste per l’allaccio alla pubblica fognatura “pur sapendo - sottolinea la segretaria DEM - che ciò non sarà possibile per la stragrande maggioranza degli abitanti di Bonagia in quanto è necessario il completamento dell’anello fognario denominato S. Andrea-Bonagia, il cui relativo progetto, per il quale la precedente amministrazione ha ottenuto una posta di 1.700.000,00 inserita nel Patto per il Sud, incomprensibilmente giace da più di quattro anni nei cassetti degli uffici comunali”. Una gestione allegra, quella di Stabile, per il PD locale. Soprattutto per quanto riguarda la gestione della vicenda del Porto di Bonagia. “Stabile tratta l’argomento soltanto in chiave propagandistica” affermano i democratici valdericini. Altro punto dolente è la mancata realizzazione dell’ampliamento del 19 padiglione del cimitero comunale, il cui iter era già stato avviato dalla prece[1]dente amministrazione e rispetto al quale, per il PD di Valderice, l’attuale Giunta decise di cambiare rotta, ritrovandosi in un vicolo cieco tanto da essere costretta a uscirne ricorrendo all’istituto della revoca in autotutela: “Il risultato è che dopo quattro anni e mezzo i loculi non sono stati ancora realizzati”. Un attacco su tutti i fronti, quello del PD nei confronti del Sindaco Stabile che, interpellato dalla redazione di questo giornale, ha fatto sapere di non essere interessato a replicare a quelle che ha definito “le solite farneticazioni”. E’ chiaro, comunque, che le parti si stanno preparando alla imminente campagna elettorale di primavera tirando fuori mortai e missili terra-terra. Se Stabile sta zitto, però, lo stesso non fanno i rappresentanti del Partito Democratico: “Come forza politica di opposizione avvertiamo la necessità di evidenziare le criticità ma, soprattutto, riteniamo doveroso individuare le strategie che mirano al superamento di questa impasse derivata dell’incapacità amministrativa del sindaco Stabile. Un paese si salva se tante persone di buona volontà, se tante energie positive, se tante competenze si mettono insieme ed insieme lavorano per il bene della loro comunità”. Per questo motivo fanno appello alla cittadinanza, a tutte le forze politiche ed ai movimenti civici per costruire una necessaria alternativa all’attuale Sindaco Francesco Stabile.