Mazara, Ugl: 'Il sindaco Quinci agisca di più e scivoli meno'

Mazara, Ugl: 'Il sindaco Quinci agisca di più e scivoli meno'

In merito alle polemiche divampate a Mazara del Vallo sulle dichiarazioni rese dal sindaco in occasione della seduta del Consiglio comunale, avvenuta in videoconferenza, lo scorso 11 febbraio, avente come oggetto l'adozione delle misure correttive proposte dalla Giunta comunale a seguito della deliberazione della Corte dei Conti, l’Ugl esprime la totale vicinanza ai dipendenti comunali e chiarisce la propria posizione.

A sostenerlo Giuseppe Messina, segretario Ugl Sicilia e Mario Parrinello, segretario territoriale dell’Ugl in provincia di Trapani.

Dall’infelice dichiarazione del primo cittadino occorre cogliere l’occasione per rilanciare il tema della valorizzazione a tutto tondo del personale – sottolinenano - argomento che più interessa i dipendenti comunali e di conseguenza i cittadini mazaresi, evitando sterili polemiche che giovano soltanto a chi è interessato a rafforzare il ruolo sindacale per alzare la voce in occasioni come questa, guarda caso nell’imminenza della verifica del grado rappresentatività sindacale negli Enti locali.

Ed allora, va fatta una riflessione, scevra da interessi di parte e semmai attenta e puntuale sulle scelte politiche intorno al personale comunale – precisano Messina e Parrinello – perché se la Corte dei Conti ha bacchettato il Comune di Mazara del Vallo, che si ritrova nella necessità di porre in essere un piano di rientro finanziario, al netto delle responsabilità politiche che potranno giocare un ruolo determinante in sede elettorale, ciò che serve adesso è ripianare il debito. E per farlo non vi è dubbio che l’azione degli uffici comunali è determinante. Scagliarsi contro non è certo utile ed appare più come un suicidio politico. Semmai serve, con immediatezza, chiarire quale piano di rilancio del personale del Comune di Mazara del Vallo ha previsto l’attuale amministrazione. Perché le responsabilità il Sindaco Quinci, la sua giunta e la maggioranza in Consiglio comunale che lo sostiene, deve assumersela fino in fondo.

Al sindaco Quinci, che ha sicuramente peccato di stile – rilanciano i due sindacalisti dell’Ugl - proponiamo di intervenire concretamente per dimostrare con atti amministrativi efficaci e coraggiosi la reale volontà di riclassificare il personale, valorizzando le professionalità che nel tempo si sono generate. Aggiornamento e riqualificazione del personale sono strumenti essenziali per costruire un rapporto fiduciario tra componente politica e burocrazia e per il bene della Città è quello che va fatto per poi aprire al reclutamento esterno.

Se insistono figure di basso profilo – puntualizzano - il sindaco ha il dovere di creare il percorso amministrativo affinchè si valorizzino le tante competenze per sanare il gap nella copertura dei ruoli di responsabilità e riclassificare il personale anche attraverso la mobilità verticale che restituisca un clima di fiducia propedeutico per l’assunzione di ruoli di responsabilità e fare andare aventi la macchina amministrativa.

Come Ugl, intendiamo far valere fino in fondo il ruolo di corpo intermedio che da 72 anni opera a tutela dei diritti dei lavoratori nel rispetto di tutti gli interlocutori pubblici e privati – concludono Messina e Parrinello – e anche in questa occasione ribadiamo che non è tempo di polemiche e strumentalizzazioni ma dell’azione. Il Sindaco Quinci dia seguito alle nostre richieste volte al miglioramento complessivo del capitale umano attraverso un piano di rilancio delle politiche per il rafforzamento dell’azione amministrativa. In ultimo, raccomandiamo alla politica cittadina di avere senso di responsabilità e capacità gestionale perchè è proprio la componente politica che detta le indicazioni alla burocrazia che deve porle in essere nel rispetto delle norme vigenti. E gli indirizzi politici devono essere all’altezza di una città come Mazara del Vallo che merita un palcoscenico internazionale, per esprimere al meglio la vocazione storica di capitale mediterranea e frontiera dell’Europa verso il Mediterraneo allargato, altro che polemiche e schermaglie da strada”.