L’Amministrazione comunale di Favignana ha approvato la delibera per la realizzazione del murale dedicato all'agente di Polizia penitenziaria Giuseppe Barraco che verrà realizzato sul muro di cinta del vecchio carcere di San Giacomo, sul lato della via libertà.

“Giuseppe meritava di essere ricordato nel luogo dove lavorava”, commentano con una nota dalla segreteria regionale Uilpa Polizia Penitenziaria Sicilia, dopo avere appreso la notizia.

“E’ una bellissima notizia – continua la nota - dopo quella dell'intitolazione della motovedetta V.3 che avverrà a breve presso la Base Navale di Livorno grazie anche ad un'altra iniziativa della UIL approvata della Commissione Nazionale Ricompense del Dap a Roma. E considerato che la motovedetta è stata trasferita a Livorno per effetto della soppressione della base Navale di Favignana il 21 dicembre del 2021, era importante che sull’isola rimanesse una testimonianza di Barraco. Da qui la richiesta avanzata all’amministrazione di Favignana per la realizzazione del murales”.

“Come appartenenti alla Polizia penitenziaria e come sindacalisti ringraziamo l'Amministrazione comunale di Favignana - concludono - certi di avere coronato il desiderio non solo della famiglia di Giuseppe, ma di tanti appartenenti alla Polizia Penitenziaria, che grazie a questo murales i cittadini anche quelli non di Favignana sapranno chi era l'agente di Polizia penitenziaria Giuseppe Barraco”.

Giuseppe Barraco era un agente imbarcato su una motovedetta della Polizia Penitenziaria, all'epoca di stanza presso la Basa Navale di Favignana. Il 21 dicembre del 1991, a causa del mare in tempesta, non esitò, (libero dal servizio) ad andare a rinforzare le "cime" agli ormeggi, per evitare danni all'imbarcazione dello Stato, ma disgraziatamente un'onda violenta lo scaraventò in mare, e dopo due giorni di ricerche venne ritrovato privo di vita.