Amministrative, il ce

Il centro destra è pronto a scendere in campo per dare ad Alcamo un nuovo sindaco. La coalizione è pronta, le linee programmatiche anche. Manca solo il nome del candidato sindaco. Ma i nomi degli alleati per le prossime amministrative di primavera ci sono tutti e sono riportati in un documento che spiega quali sono le strategie e gli obiettivi da mettere in campo per far vincere il centrodestra. E così Mimmo Turano e Saverio Messana per l’UDC, Toni Scilla e Giuseppe Parrino per Forza Italia, Alessandro Fundarò per Fratelli d'Italia, Vincenzo Abate per Diventerà Bellissima e Massimo Melodia di CentrAli per la Sicilia sono pronti a battagliare per dare un nuovo sindaco alla cittadina alcamese. Contro il movimento Cinque stelle intanto e l’uscente sindaco Domenco Surdi. Per gli altri nomi si dovrà attendere, così come si dovrà attendere per conoscere quello del candidato di centro destra. Anche se c’è chi è pronto a giurare che è necessario tirar fuori la Scala per arrivare a comprendere di chi si tratta.

Le forze politiche che tradizionalmente compongono il centrodestra - recita il documento del centrodestra - hanno dimostrato nel tempo di formare una coalizione politicamente solida e matura e capace di sostenere negli enti locali e a livello regionale l'impegno amministrativo ma anche sfide complicate ed emergenze senza precedenti. Siamo convinti che questo perimetro politico di partenza possa e debba essere il fondamento per costruire un nuovo progetto di governo per Alcamo e aprire una nuova stagione per la città.

Un progetto di governo e una nuova stagione non si improvvisano: crediamo che oltre alla solidità politica serva un'apertura a 360° nei confronti di altre esperienze politiche, della società civile seria e costruttiva della città che ha cuore il futuro e lo sviluppo del territorio. Non si tratta solamente di allargare una coalizione ma di fare uno sforzo comune, di mettere insieme le energie migliori indipendentemente dalle tifoserie con lo sguardo fisso nel futuro. Lo sforzo comune a cui siamo chiamati e a cui chiamiamo è quello di restituire un'identità ad Alcamo.

La nostra città negli ultimi anni ha subito una retrocessione intollerabile a causa di un'amministrazione timida e approssimativa, ha perso di vista il suo ruolo in relazione ad un territorio naturalmente strategico nella Sicilia occidentale. Il nostro obiettivo è ridare consapevolezza ad Alcamo del suo ruolo nel comprensorio, rilanciarne la strategicità al fine di progettare, quando l'emergenza sanitaria determinata dalla pandemia da Covid-19 sarà finita, la ripartenza e il rilancio del territorio.

L'identità è il fondamento della strategia: la consapevolezza del ruolo della città in relazione al territorio permetterà ad Alcamo di sviluppare concrete strategie di sviluppo fondate sull'interazione tra settori come turismo, cultura, ambiente e attività produttive. Il nostro progetto è sicuramente ambizioso ma sarà il parametro imprescindibile sul quale decideremo anche il candidato a sindaco e la squadra di governo della città. Alcamo non può più permettersi di rimanere ferma. Alcamo ha bisogno di donne e uomini con visione e capacità amministrativa, dove quest'ultima è sintesi di esperienza e coraggio che sfociano in azione”