Il giorno del PD

Domani si vota per le primarie: si sceglie fra Bonaccini e Schlein

Il giorno del PD

Cambiamo il PD per cambiare il paese con Stefano Bonaccini. Non è uno slogan ma il senso dell'impegno delle iscritte e degli iscritti del Pd che hanno premiato con il voto nei circoli la proposta di Energia Popolare, che parla al paese non solo di diritti civili ma anche sociali, che riporta il PD al centro della scena politica, descrivendolo come un partito pluralista, ambientalista, che fa scelte chiare sul lavoro, sulla scuola e sulla sanità, ma soprattutto un Partito capace di costruire dall'opposizione un'alternativa alla destra per tornare al Governo del paese solo dopo aver vinto le elezioni”.

A parlare è Valentina Villabuona, attuale presidente provinciale dell’Assemblea del Pd che guida la lista Energia Popolare di Stefano Bonaccini.

Entrambe sono candidature autorevoli, ma quella di Bonaccini ci consente di rafforzare l'identità di un Partito che deve avere posizioni chiare e nette e deve essere riconoscibile, essendo presente con il suo simbolo alle competizioni amministrative nelle città più grandi, sapendo guardare a sinistra così come al mondo civico e ai moderati, ma essendo sempre chiaro nelle alleanze.

Ringrazio tutte e tutti coloro che in queste ore stanno lavorando all'organizzazione delle primarie e il gruppo con cui in questi mesi abbiamo sostenuto la candidatura di Bonaccini per aver indicato il mio nome e per aver composto una lista che parla di territorio, grazie al contributo di Filippo Cracchiolo consigliere di Alcamo e al Segretario di Campobello Baldo Stallone.

Una lista chiaramente rafforzata dalla presenza di Mario Castronovo, Eleonora Sciortino e Sabrina Mangione di Agrigento.

L'assemblea nazionale è una bella occasione per proporre con una condivisione più ampia le tante iniziative che abbiamo portato avanti in questi anni.

Sono consapevole che il PD deve cambiare, ma anche che tante e tanti di noi ci sono sempre stati, nella buona e nella cattiva sorte, senza mai cedere alla tentazione di andar via, perché il senso di appartenenza ad una comunità non lo si può riscoprire solo durante un congresso.

Per queste e tante altre ragioni sostengo convintamente Stefano Bonaccini che ha quel senso di appartenenza alla nostra comunità in cui tante e tanti di riconosciamo e che ha dimostrato vincendo in Emilia che la destra si può battere, con proposte di governo chiare e facendo politica casa per casa, strada per strada.

 “Abbiamo messo in piedi una proposta di qualità – evidenzia il segretario provinciale del Pd, Domenico Venuti -, composta da persone che vivono quotidianamente il confronto con il territorio rappresentandolo al meglio nei loro contesti. Una squadra che si riconosce nella linea indicata da Bonaccini, composta dai principi fondativi del Pd: il lavoro, l’ecologia e i diritti.

Caterina Marino, petrosilena che attualmente occupa il ruolo di assessore della giunta guidata da Giacomo Anastasi, è la capolista della lista del Pd che sostiene la candidatura Elly Schlein nella corsa verso la segreteria dei democratici nel collegio che comprende le provincie di Trapani e Agrigento. Lista è denominata “Parte da noi”. La giovane assessora inizia raccontandoci della sua adesione alla candidatura della deputata nazionale. “Io mi sono iscritta al Pd da poche settimane, spinta anche dalla presenza di Elly Schlein che ho votato nel turno precedente. Poi – continua – sono stata in interlocuzione con alcuni componenti della giunta petrosilena che mi hanno proposto di impegnarmi nel partito in prima persona per accompagnare la candidata verso la segreteria nazionale”.

La Marino è una giovane impegnata nel settore agricolo, del quale detiene la delega assessoriale a Petrosino, ma si è anche impegnata nel campo della ricerca all'Università di Padova. “Le idee della Schlein mi hanno convinto da subito. E' una donna di sinistra che vuole dare una sterzata in quella direzione al partito. Insomma, fare e dire cose che la sinistra da tempo non fa più. Sono convinta che se dovesse, come io mi auguro, essere eletta, il Partito democratico si occuperebbe di più e meglio dei temi che stanno a cuore alla sinistra e in particolare ai giovani”.

L'assessora petrosilena ci racconta poi del suo modo di affrontare questa campagna elettorale tutta concentrata verso l'elettorato di centro sinistra. “Io non ho alcuna esperienza in tema elettorale. Mi sto accorgendo però che i giovani avvertono il bisogno di aprire un dialogo su temi e questioni concrete. Per esempio, trovo interessante discutere con i miei coetanei di crisi climatica ma anche della situazione sociale. Argomenti questi che fanno parte del programma della lista “Parte da Noi”. Cercherò di coinvolgere quanti più petrosileni possibili a recarsi al gazebo domenica, e naturalmente a votare per Elly Schlein”.

Se la deputata candidata alla segreteria dovesse risultare eletta Caterina Marino approderebbe all'assemblea del Pd diventando dirigente nazionale, ma anche nella seconda opzione (in caso di sconfitta) ci sarebbe spazio per la minoranza per eleggere alcuni componenti nel gruppo dirigente romano. “Tuttavia – conclude la Marino – non mi sono concentrata su questo aspetto, preferendo occuparmi di temi e di sostegno alla futura segretaria Elly Schlein”.

La mozione Schlein a Trapani - afferma l’onorevole Dario Safina - ha dato segno di come la politica possa cambiare avendo candidato a capolista Caterina Marino, una professionista che ha lavorato fuori ed è tornata nella sua terra per difenderla. Poi c’è Alessio Navarra e un giovanissimo Alessio Buzzitta di Valderice. Scelte nette, quelle di puntare su giovani, che denotano chiaramente l’idea di rinnovamento del partito insita nella proposta Schlein”.