Comuni Elimo ericini, oltre 3 milioni di euro per il progetto 'Acqua Madre'

Per la realizzazione di Green Communities

Comuni Elimo ericini, oltre 3 milioni di euro per il progetto 'Acqua Madre'

Il progetto “Acqua Madre” dell’Unione dei Comuni Elimo-Ericini ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni e 300 mila euro per la realizzazione di Green Communities. E’ stato il dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie a pubblicare la graduatoria di merito delle proposte ammesse a valutazione e a finanziamento nell’ambito del PNRR.

La proposta progettuale dell’Unione che comprende i Comuni di Buseto Palizzolo, Custonaci, Erice, Paceco, Valderice e San Vito Lo Capo, punta a dimostrare che un nuovo modello di sviluppo sostenibile basato sull’innovazione tecnologica e l’economia circolare è possibile ed economicamente vantaggioso per i territori che l’adottano.

Il progetto è plasmato sulle specificità del territorio elimo-ericino, innanzitutto le saline, dove da un lato si permetterà ad un turismo consapevole e rispettoso di vivere a pieno la millenaria sinergia tra uomo e natura di questo ecosistema produttivo, dall’altro si applicheranno le tecnologie più avanzate per il riciclo delle acque residuali della produzione del sale al fine di estrarre magnesio, elemento critico per l’economia dell’intera Europa e ad oggi prevalentemente importato da paesi geopoliticamente complessi.

Il futuro che si immagina nel progetto Acqua Madre punta alla resilienza rispetto ai cambiamenti climatici in atto e la siccità, vedendo nella dissalazione dell’acqua di mare e nel riutilizzo delle acque reflue depurate una strada per superare le difficoltà del comparto agricolo locale, per il quale viene proposto anche l’approccio agri-voltaico, dove la produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili si coniuga con la necessità di regolare l’ombreggiatura delle colture in maniera dinamica.

Nuovi sistemi di monitoraggio verranno testati al fine di salvaguardare l’intero sistema di gestione delle acque, tramite reti di distribuzione idrica intelligenti che riconoscano e localizzino le perdite o sensori che possano rilevare la presenza di un focolaio di incendio sul nascere, impedendo la distruzione del patrimonio boschivo locale, essenziale tassello nel delicato equilibrio idrogeologico.

Nello spirito del progetto, l’acqua è madre di tutti e tutti devono poterne godere. A questo scopo verranno finanziati interventi di abbattimento delle barriere architettoniche ed inclusione sociale delle disabilità. Oltre che la desertificazione reale, il progetto Acqua Madre si pone il fondamentale obiettivo di contrastare la desertificazione economica ed industriale in un contesto caratterizzato da una natalità aziendale quasi nulla, scarsa efficienza del mercato del lavoro e un basissimo livello di avanzamento tecnologico.

La dimostrazione della sostenibilità economica delle azioni proposte in un territorio che gode delle agevolazioni fiscali dovute allo status di Zona Economica Speciale potrà essere un traino per l’attrazione di investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro qualificati contrastando l’abbandono da parte della popolazione giovanile. Queste azioni sono condivise e favorite dall’Assessorato alle attività produttive della Regione Sicilia che si è fatto promotore dell’iniziativa e che faciliterà lo svolgimento delle stesse tramite il coordinamento con antri Enti pubblici come l’Università Degli Studi di Palermo, il comune di Trapani e l’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive (I.R.S.A.P.) nei cui spazi verrà realizzata una parte del progetto.

Un risultato storico per l’agroericino - commentano i sindaci dell’Unione - che ci dà tanta soddisfazione. Siamo bravi a piangerci addosso quando le cose non vanno bene e meno bravi a esaltarci nelle vittorie e momenti felici, e questo è uno di quei momenti. L’agroericino unito e compatto ha dato dimostrazione di grande organizzazione portando a casa un risultato per nulla scontato che traccia una visione di futuro del nostro territorio attinente al momento storico legato al costo dell’energia. Siamo felici di iniziare un percorso green dell’Agro e ci preme ringraziare l’assessore del Comune di Erice, Gianni Mauro, che ha fatto un lavoro di coordinamento e di organizzazione fondamentale e tutti coloro che a vario titolo hanno dato il loro prezioso contributo rendendo questo progetto vincente. È un giorno di festa, l’unione fa la forza”.

Si tratta di un progetto basato su 9 punti fondamentali di sviluppo con chiari obiettivi di efficientemente energetico – dichiara l’assessore Gianni Mauro -. Entro fine anno dovremo fare una serie di azioni che saranno realizzate tra il 2024/25 e per far tutto ciò è il momento di rimboccarsi le maniche e iniziare a lavorare iniziando dall’organizzare un gruppo di lavoro composto dai vari tecnici dei comuni per portare a termine questo bellissimo risultato. Entro fine dicembre verrà firmato con il Ministero la costituzione della Green Community Elimo Ericina, ed entro il 2024-25 saranno realizzate le opere».