Antonio Ferrante a Pantelleria: «Per fermare l’immigrazione non serve la propaganda»

Il candidato alla Camera del PD: “Trasformeremo l’isola in una comunità energetica autosufficiente”

Antonio Ferrante a Pantelleria: «Per fermare l’immigrazione non serve la propaganda»

“E’ sul sistema accoglienza e non certo sui blocchi navali che dobbiamo lavorare per arginare il fenomeno dell’immigrazione clandestina sulle nostre coste. La destra la smetta con questa vergognosa propaganda elettorale e si informi prima di parlare: i blocchi navali sono tecnicamente un atto di guerra!”.

Così Antonio Ferrante, presidente della segreteria regionale del PD e candidato alla Camera nel collegio uninominale di Marsala per le prossime elezioni Politiche del 25 settembre, che stamattina è volato a Pantelleria per toccare con mano la grave emergenza umanitaria che in questa rovente estate post Covid sta interessando le coste pantesche. Insieme a lui anche Stefania Marascia, candidato al Senato nel collegio uninominale e Gianluca Nuccio, in corsa per la Camera nel collegio plurinominale.

“Bisogna lavorare piuttosto per velocizzare le operazioni di redistribuzione dei migranti che approdano sulle coste europee del Mediterraneo – spiega Antonio Ferrante - coinvolgendo tutti gli altri leader politici dell’Unione Europea. L’Italia non può e non deve essere lasciata sola nella gestione del fenomeno dell’immigrazione clandestina. A questo dovrebbe pensare la destra, piuttosto che agli slogan beceri e insensati. Una volta messo a punto il sistema, il Parlamento italiano dovrà poi lavorare per garantire situazioni economiche speciali alle comunità in prima linea, direttamente investite dal fenomeno, laddove subiscano danni. Questa è una proposta vera, sensata e ragionata. E soprattutto legalmente fattibile!”.

Pantelleria, però, non è solo immigrazione. E’ una terra ricca di peculiarità naturalistiche uniche al mondo. “Una volta in Parlamento lavorerò perché vengano ripristinati i servizi essenziali, da quelli sanitari a quelli fiscali, e con la norma a cui stiamo lavorando trasformeremo l’isola in un’unica grande Comunità energetica autosufficiente - conclude Ferrante, da sempre sostenitore della green energy  - sfruttando le fonti rinnovabili gli abitanti di quest’isola potranno abbattere drasticamente i costi delle bollette, rispettando l’ambiente e le sue specificità”.