Il giudice Livatino a Custonaci due mesi prima di essere ucciso dalla mafia

Fece da testimone di nozze ad una coppia di amici

Il giudice Livatino a Custonaci due mesi prima di essere ucciso dalla mafia

Un atto di matrimonio, firmato in qualità di testimone dal giudice Rosario Livatino. Il documento è stato rinvenuto nel corso di una ricerca condotta negli archivi del santuario di Custonaci ed è datato luglio 1990, ovvero due mesi prima che il magistrato venisse trucidato dalla mafia.

Il ritrovamento è stato reso noto nei giorni scorsi nel corso del convegno organizzato dal Santuario della Madonna di Custonaci a cui hanno preso parte, tra gli altri: Roberto Mistretta, autore del libro “Rosario Livatino: l’uomo, il giudice, il credente”, il giornalista dell’Ansa, Gianfranco Criscenti e il procuratore di Marsala Fernando Asaro e il commissario di Polizia, oggi in pensione, Biagio De Lio che si occupò in passato delle indagini sul delitto.