Allerta protezione civile: rischio incendi e temperature sopra i quaranta gradi

Allerta protezione civile: rischio incendi e temperature sopra i quaranta gradi

Il Dipartimento regionale di Protezione Civile ha diramato un nuovo bollettino con lo stato di “preallerta” e di “attenzione” per il rischio incendi e ondate di calore in Sicilia, fino al prossimo 6 agosto. In Sicilia è prevista, infatti, la persistenza di alte temperature con picchi sopra i 40 gradi e bassa umidità. L’avviso straordinario è stato comunicato alla Regione Siciliana, ai sindaci dei Comuni e alle Asp delle nove province siciliane. In tutti i territori dell’Isola è estesa la “pericolosità alta” o “media” da cui scaturiscono i due livelli di allerta di “attenzione” (allerta rossa) o di “preallerta” (allerta arancione), con livelli di ondate di calore da 2 a 3 (massimo).
“Amministrazioni comunali e sindaci – fa sapere il capo del Dipartimento regionale della Protezione Civile Sicilia, Salvatore Cocina – dovranno attivare urgentemente le procedure previste dal Piano di Protezione Civile Comunale per il rischio incendi anche di interfaccia e per le ondate di calore”. L’avviso straordinario è stato emesso al termine della riunione con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, durante cui il Centro Funzionale Centrale ha illustrato le condizioni meteo climatiche dei prossimi giorni particolarmente favorevoli all’innesco di incendi e alla loro propagazione.

Le raccomandazioni della protezione civile: 

1) I Sindaci attivino urgentemente le procedure previste dal Piano di Protezione Civile Comunale per il rischio incendi anche di interfaccia e per le ondate di calore. In particolare, predispongano: -un monitoraggio costante e continuo delle aree a maggior rischio del proprio territorio anche attraverso l’utilizzo delle associazioni di volontariato presenti e della polizia locale, -individuino, anche sulla scorta dei Piani di incendio di interfaccia, edifici a particolare rischio ai fini di una eventuale evacuazione e le necessarie aree di emergenza, -provvedano in danno dei soggetti obbligati alla pulizia dei terreni incolti che comportano maggiore rischio incendi per gli insediamenti, -verifichino i collegamenti con: sale operative del Corpo Forestale Regionale e dei Vigili del Fuoco, 112, SORIS e ASP, -preallertino la struttura comunale di protezione civile e i componenti del COC e valutino di attivarlo in caso di evento sospendendo le ferie al personale del COC e a quello che potrebbe essere necessario per la gestione di eventuali emergenze, -verifichino l’efficienza dei mezzi aib e di rifornimento acqua, -individuino prese d’acqua per i mezzi antincendio, -informino la popolazione sui rischi incendi e ondate di calore raccomandando a tutti di evitare aree a rischio incendio e, ai soggetti fragili, di uscire e permanere all’esterno nelle ore più calde della giornata.

2) Tutte le OOdV, Organizzazioni di Volontariato di protezione civile, dotate di moduli AIB, già impegnate nelle attività di pattugliamento del territorio nell’ambito della convenzione con il CFRS, ora preallertate, verifichino la piena funzionalità dei mezzi e la piena disponibilità dei volontari da impegnare per le attività antincendio. Tutte le altre OOdV, ora parimenti preallertate, verifichino la piena funzionalità dei mezzi e la piena disponibilità dei volontari da impegnare per le attività di supporto ai Sindaci e di assistenza alla popolazione.

3) Le Città Metropolitane e i Liberi Consorzi comunali mettano a disposizione del Corpo Forestale, dei VVF e delle OOdV Aib, eventuali mezzi utili quali autocisterne, diano l’accesso ai punti di rifornimento acqua e contribuiscano al monitoraggio e al presidio del territorio con le Polizie Provinciali.

4) Le ASP e le Autorità sanitarie adottino le misure di prevenzione per il rischio ondate di calore previste nei Programmi nazionali e regionali per la prevenzione e la mitigazione degli effetti di tali ondate di calore. Si richiamano in merito i contenuti dei bollettini previsionali del Ministero della Salute – Centro di Competenza Nazionale e l’Avviso per Rischio Incendi e Ondate di Calore emesso giornalmente da questo Dipartimento e le norme di corretto comportamento.

5) Le ASP e i Commissari Straordinari Covid valutino di sospendere nelle ore più calde della giornata (dalle ore 11/12 alle ore19/20) le operazioni negli hub vaccinali e nelle aree covid-test - ove svolte in presenza di alte temperature all’esterno o all’interno di locali non completamente condizionati (palestre, mercati, palazzetti sport) - e facciano svolgere, invece, tali attività in orario serale e notturno cosi come efficacemente sperimentato in alcuni centri.

6) ANAS, CAS, RFI, Città Metropolitane e Liberi Consorzi, oltre a verificare l’avvenuto sfalcio della vegetazione nella fascia di rispetto ai margini stradali e l’allontanamento del materiale combustibile, prevedano misure di assistenza alla popolazione (automobilisti e passeggeri) che, nel caso di interruzione della circolazione dovuti a incidenti, incendi o altro, si trovi bloccata ed esposta, per ore, al sole e alle alte temperature.

7) I proprietari e/o i gestori di impianti e di infrastrutture contenenti materiali combustibili, compresi gli impianti di trattamento e stoccaggio dei rifiuti e le isole ecologiche, verifichino urgentemente la sussistenza di idonee fasce tagliafuoco e di impianti antincendio provvedendo, ove questi non sussistente o non idonei, ad adottare ogni provvedimento necessario anche alternativo.

8) I proprietari e/o i gestori di strutture ricettive, di agriturismi e di campeggi, verifichino i Piani di Evacuazione e la praticabilità delle vie di fuga in caso di incendio.