«Da Cosa Nostra a Casa Nostra»

Affidato a Trapani per il Futuro uno dei beni confiscati al boss Francesco Pace

«Da Cosa Nostra a Casa Nostra»

Affidata all’associazione “Trapani per il Futuro” la sede del centro di documentazione contro le mafie “Da Casa Nostra a Cosa Nostra”, intitolato ai piccoli Giuseppe e Salvatore Asta. L’immobile, che insiste in via Tenente Pollina era l’abitazione del boss Francesco Pace, ed ospita anche la rete informatica sui beni sequestrati e confiscati alla mafia intitolata invece al Prefetto Fulvio Sodano. La convenzione tra l’associazione “Trapani per il Futuro” e il Comune di Erice è stata firmata questa mattina. Il documento, prevede l’affidamento del bene per tre anni, rinnovabili. “Un tempo era la casa del boss Francesco Pace - si legge in un post sulla pagina facebook dell’associazione -  adesso, invece, è casa nostra. Non soltanto di Trapani per il futuro, ma anche di coloro che vorranno fornire il proprio supporto o contributo. Francesco Pace è considerato il braccio destro di Bernardo Provenzano, nonché reggente di Cosa Nostra a Trapani e fautore di una strategia mafiosa più incline agli affari che all'esercizio della propria forza. È stato arrestato nel 2005, processato e infine condannato a vent’anni per associazione mafiosa e estorsione. Possiamo esultare perché un luogo simbolo del dolore e della disgrazia mafiosa viene finalmente restituito alla collettività per divenire un contenitore di libertà, idee, partecipazione, impegno, passione civile, buone pratiche. Tutti valori che perseguiamo nella nostra quotidianità e che, secondo noi, sono il migliore antidoto al virus dell'omertà e dell'ignavia”.