L'associazione GOD Tre mari di Trapani non è nuova ad iniziative solidali e, soprattutto, ha ormai deciso di portare avanti il nome di un personaggio illustre della città di Trapani che la stessa città ha dimenticato: quello dell'ex ministro del regno d'italia, Nunzio Nasi.

Da qualche anno, infatti, l'associazione ha istituito il PREMIO NUNZIO NASI che viene concesso, durante il periodo delle festività natalizie, a personalità che si sono contraddistinte nel campo lavorativo e del sociale ma è ai giovani che hanno deciso di guardare, fungendo da sprone per studenti affinchè possano decidere di continuare gli studi dopo la licenza media.

E' stata istituita, quindi, la Borsa di studio intitolata a Nunzio Nasi che sarà, da quest'anno, concesso ad un ragazzo o una ragazza che si saranno contraddistinti per meriti scolastici.

Una collaborazione, quella con l'istituto Nunzio Nasiche è stata ufficializzata ieri pomeriggio nel corso di una cerimonia ufficiale alla presenza del sindaco e del vicesindaco di Trapani, Giacomo Tranchida ed Enzo Abbruscato...

“Tutti i componenti la nostra associazione culturale, uomini e donne che credono nel valore dello studio e della solidarietà – afferma il neo eletto presidente della GOD TRE MARI, Mario Minaudo – sono lieti di avere trovato la collaborazione con la dottore Aurelia Ranno, dirigente scolastica dell'istituto trapanese Nunzio Nasi. La nostra iniziativa è diretta alla valorizzazione dell’attitudine allo studio degli alunni che, in questo 2021, supereranno con ampi meriti scolastici l’esame di terza media in una delle sezioni dell’Istituto Scolastico Nunzio Nasi. La nostra associazione si riconosce nei valori nasiani e, da qualche anno, ha istituito il “Premio Nunzio Nasi” che, a ridosso delle festività di fine anno, consegniamo ad una personalità del territorio che si è distinta per meriti sociali e/o professionali. Nelle ultime due edizioni ci siamo onorati di premiare, nel 2019, il reparto di Chirurgia Generale dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Erice e, nel 2020, i due ospedali Covid della provincia di Trapani (Ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo e Ospedale Paolo Borsellino di Marsala). L’assemblea dei soci, conscia del grave momento economico che la popolazione italiana e trapanese sta attraversando causa pandemia, ha deliberato di istituire anche una Borsa di studio da offrire a uno studente (o studentessa) che abbia dimostrato volontà e abnegazione nel corso dei tre anni di scuola media. Per questo motivo, siamo lieti di avviare con l’Istituto Nunzio Nasi, una vera e propria partnership socioculturale che possa, da quest’anno in avanti, fungere da stimolo per gli studenti della Nunzio Nasi e, inoltre, possa valorizzare l’attitudine agli studi di uno di essi. Vorremmo, in pratica, contribuire al percorso scolastico futuro di uno degli studenti della Nunzio Nasi (debitamente individuato dagli Organi Scolastici) concedendo una Borsa di studio che consiste nel farci carico di tutte le spese inerenti i testi scolastici per il primo anno di studi superiori”.

Un chicco di grano, usando le parole del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, che può diventare un vero e proprio granaio se altre associazioni locali decidessero di emulare la GOD TRE MARI: “Cultori del passato e costruttori del futuro. Un chicco di grano importante per dare un aiuto ad una famiglia, un ragazzo, una ragazza trapanese promettente che nel frattempo può diventare un granaio, culturale in memoria di chi non c'è più”.

La presentazione, sobria e nel rispetto del distanziamento, si è svolta nel pomeriggio nell'atrio della scuola in via Pompeo Zuccalà. La consegna di una targa alla dirigente scolastica, la Dottoressa Aurelia Bonura a sancire la collaborazione: “Abbiamo accolto la proposta non solo perché la nostra scuola è intitolata al nostro illustre politico trapanese, ma soprattutto perché è una possibilità offerta ai nostri studenti per un sostegno negli studi dei nostri ragazzi e quindi, oltre a proseguire nel proprio percorso formativo, diventare dei cittadini responsabili e consapevoli di scelte per il bene comune e giuste”.