Emergenza rifiuti, allarme dei sindaci della provincia di Trapani

"Urge incontro con il presidente della Regione per adottare i provvedimenti necessari"

Emergenza rifiuti, allarme dei sindaci della provincia di Trapani

La chiusura della discarica di Motta Sant’Anastasia ha innescato una reazione a catena che ha determinato una grave crisi nel conferimento dei rifiuti solidi urbani: la discarica trapanese di contrada Borranea è diventata la destinazione di Rsu provenienti da 85 comuni siciliani (venticinque della provincia di Trapani e sessanta delle province di Palermo, Agrigento e Messina), con un conferimento complessivo stimato in 370 tonnellate al giorno (170 arrivano dai comuni trapanesi e duecento dai centri degli altri tre territori provinciali). Questo quadro è tracciato dai sindaci del Trapanese, in un documento unitario inviato al Presidente della Regione, all’assessore regionale all’Ambiente, al Prefetto di Trapani, ai deputati regionali eletti nella provincia di Trapani. I primi cittadini esprimono preoccupazione per la grave situazione igienico ambientale che rischia di degenerare in emergenza sanitaria, ed auspicano incontri con il presidente Nello Musumeci, per prospettare ed adottare tutti i provvedimenti necessari al superamento di questa emergenza, e con il Prefetto Filippina Cocuzza, “per concertare le possibili soluzioni al fine di prevenire eventuali problemi di ordine pubblico”.

Il documento integrale, concordato tra i sindaci e le Società per la Regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti (in sigla S.R.R.) Trapani Nord e Sud, è il seguente:

“I Sindaci della provincia di Trapani, di concerto con le Srr Tp Nord e Sud, constatata la grave situazione igienico ambientale venutasi a creare per l'impossibilità di conferire gli Rsu presso la discarica Borranea di Trapani, esprimono la propria profonda preoccupazione per l'attuale emergenza.

In piena stagione estiva, con un afflusso di turisti ritornato ai numeri degli anni pre-Covid, non poter assicurare il normale svolgimento della raccolta dei rifiuti, sta provocando allarme nei cittadini ed un enorme danno economico e di immagine per l'intera provincia.

Sappiamo che le cause dell'ennesima emergenza sono dovute alla fragilità del sistema regionale del ciclo dei rifiuti, privo di impianti di trattamento finale idonei.

La chiusura della discarica di Motta Sant'Anastasia ha innescato una reazione a catena che ha, di fatto, messo in crisi il conferimento degli Rsu presso l'impianto di Trapani. Ad oggi, presso tale discarica, conferiscono 85 comuni siciliani, 60 delle provincie di Palermo, Agrigento e Messina e 25 della provincia di Trapani. Su 370 tonnellate al giorno che vengono conferite, solo 170 provengono dai comuni trapanesi, le altre 200 sono di comuni fuori provincia.

Vista la drammaticità della situazione riteniamo urgente e non differibile un incontro con il presidente della Regione On. Nello Musumeci per prospettare ed adottare tutti i provvedimenti necessari finalizzati a superare una ormai prossima emergenza sanitaria.

Contestualmente chiederemo un incontro al Prefetto, dott.ssa Filippina Cocuzza, per informarla della crisi riguardante la raccolta dei rifiuti, e per concertare le possibili soluzioni anche al fine di prevenire eventuali problemi di ordine pubblico”.