ATM Trapani, tutto da rifare: decade l'appena costituito CdA

Dopo la querelle su Zaccarini c'è un'altra camurrìa per il sindaco Tranchida

ATM Trapani, tutto da rifare: decade l'appena costituito CdA

E' immediatamente decaduto l'appena costituito CdA della partecipata che si occupa dei trasporti pubblici a Trapani. Lo scorso giorno 7 il sindaco Tranchida aveva proceduto a nominare presidente dell'ATM il commercialista Franco Murana e aveva anche riconfermato in CdA l’avvocato Sabrina Giudici. Assecondando le richieste del gruppo consiliare denominato “Per Trapani” e su indicazione del consigliere Massimo Toscano, Tranchida aveva anche nominato quale terzo componente del Consiglio di amministrazione Giacomo Cangemi, che fu candidato alle scorse amministrative proprio nella lista “Per Trapani”. Ma ieri il collegio dei revisori di ATM ha verificato che non sussisterebbero, per Cangemi, i requisiti richiesti per potere espletare il suo ruolo di componente del CdA. Cangemi, quindi, ha di fatto rinunciato all'incarico e conseguentemente il nuovo CdA non può insediarsi. Un pasticcio bello e buono dettato dalla frenesia di adottare il manuale Cencelli per le nomine nelle partecipate comunali. Una falla nella quale è caduta l'Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Tranchida che si vede costretta a rimettere, quindi, tutto nuovamente in discussione (eccetto, immaginiamo, le posizioni di Murana e Giudici).
Nel frattempo, però, il sindaco si ritrova con la "grana" Zaccarini e le diatribe tutte interne al gruppo dei DEMOS in consiglio comunale.