Aziende in crisi: il grido di allarme di Confartigianato Trapani

Aziende in crisi: il grido di allarme di Confartigianato Trapani

La crisi economica provocata dalla pandemia non risparmia neanche le imprese non colpite dai provvedimenti del Governo nazionale. A lanciare l'allarme è Confartigianato Trapani che da settimane raccoglie le proteste di moltissime aziende, soprattutto quelle che operano nel settore benessere e autotrasporto di persone che denunciano il mancato riconoscimento dei "ristori", nonostante il calo dei fatturati. Le ulteriori misure restrittive - affermano la coordinatrice della categoria delle Estetiste Giovanna Sorrentino e Nanni Maiorana presidente della categoria parrucchieri  - hanno portato ad una minore circolazione di persone e di conseguenza ad un drastico calo di clientela che ha comportato un crollo del volume d'affari di tantissime aziende". "Sembra che il Governo - proseguono Maiorana e Sorrentino - abbia dimenticato di aiutare questi settori lasciandoci in difficoltà e, alla luce dei mancati aiuti riconosciuti invece ad altre categorie, ci ritroveremo a breve nell'impossibilità di proseguire le attività e di procedere alla chiusura definitiva". Molte imprese ricordano gli sforzi affrontati per l'adeguamento alle norme anti-covid. Con l'espodere della seconda ondata - rileva Confartigianato Trapani - il Governo Nazionale ha deciso di dare dei contributi ad alcune categorie dimenticandone altre. Il presidente di Confartigianato Trapani, Emanuele Virzì, auspica un deciso intervento del Governo sia nazionale che regionale, in favore delle partite Iva ad oggi escluse dagli interventi di aiuto alle imprese alla luce dei fondi sbloccati dalla Regione, da utilizzare soprattutto per il comparto produttivo ed i fondi che il Governo Nazionale dovrà utilizzare per i prossimi ristori.