Opere pubbliche, contributi ministeriali solo a 3 di 33 richieste del Trapanese

Fondi per progettazioni soltanto a San Vito Lo Capo, Paceco e Valderice

Opere pubbliche, contributi ministeriali solo a 3 di 33 richieste del Trapanese

Sono 33 le richieste di contributi, inoltrate dal territorio trapanese e accolte dal Ministero dell’Interno, per altrettanti progetti di opere pubbliche. Ma soltanto tre, promosse dall’Unione dei comuni elimo ericini insieme agli enti direttamente interessati (Paceco, Valderice e San Vito Lo Capo), riceveranno effettivamente i fondi richiesti, mentre altre trenta sono state inserite in graduatoria in posizioni escluse dal finanziamento stanziato per quest’anno.

In base al recente decreto ministeriale che disciplina “l’assegnazione di contributi agli enti locali per spese di progettazione definitiva ed esecutiva, relative ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade, nel limite – è specificato nell’atto – di 280 milioni di euro per l’anno 2022”, vengono assegnati: 138 mila euro a Paceco, per la progettazione definitiva ed esecutiva della messa in sicurezza della via Soria, nella frazione di Dattilo; 98.919 euro, per la progettazione definita ed esecutiva dei “Lavori di miglioramento sismico della scuola primaria Dante Alighieri sita via Valenti”, a Valderice; un milione 350 mila euro per la progettazione definitiva ed esecutiva dell'intervento di riqualificazione del porto di San Vito Lo Capo. In questo ordine, le tre opere sono state inserite nella prima parte della graduatoria, rispettivamente alle posizioni 247, 248 e 249; si tratta di un elenco che comprende complessivamente 12.180 richieste di contributo avanzate dall’intero territorio nazionale, ma “i contributi – è specificato nel decreto – sono stati ripartiti dalla posizione numero 1 alla posizione numero 1.782 della graduatoria, per un totale complessivo di 279.995.660,39 euro. Le richieste classificate dal n. 1783 al n. 12180, pur corrette ed idonee al finanziamento, non sono beneficiarie di contribuzione – si legge ancora – in quanto non trovano capienza nei fondi stanziati nel bilancio dello Stato dell'anno 2022”.