Covid19, "Pensare al settore del wedding e delle cerimonie"

L'onorevole Lo Curto punta la sua attenzione sul settore messo in ginocchio

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La parlamentare regionale dell'UDC, onorevole Eleonora Lo Curto, ha intenzione di chiedere misure specifiche per il settore wedding (matrimoni e tutto ciò che ad essi è connesso), in quanto il settore è tra quelli più penalizzati dalle chiusure dovute alle misure di restrizioni per la pandemia.

"Nonostante il governo Draghi abbia già un piano di riaperture, rimangono molte incertezze per un settore che occupa centinaia di migliaia di lavoratori e rappresenta un business con proporzioni considerevoli - afferma la deputata regionale marsalese - Il wedding con l’intero indotto hanno bisogno di riaprire, in sicurezza of course, potendo riprendersi una fetta di mercato anche con limitazioni. Soprattutto al sud, in Sicilia in particolare, dove per tradizione e cultura i matrimoni, le comunioni, i battesimi e le cresime movimentano centinaia di invitati, le imprese del settore stanno registrando danni considerevoli.  E’ risaputo, che soprattutto nel mezzogiorno, insistono sale che possono accogliere più di mille invitati. E’, dunque, necessario che si tenga conto della quadratura delle sale in modo da far ripartire un settore piegato ed a rischio fallimento. Attorno ai matrimoni ed alle cerimonie si sviluppa un’economia con utili anche per i fioristi, i fotografi, i musicisti, i fornitori e l’abbigliamento che ad oggi hanno visto crollare i loro incassi. E’ tempo di ridare certezze al comparto del wedding e nello stesso tempo a chi deve programmare il proprio matrimonio o il festeggiamento di un evento familiare ed a chi da ospite debba presenziare in sicurezza. Del resto la campagna vaccinale consentirà progressivamente e rapidamente a tutti di riprenderci la vita che avevamo, ma intanto per la partecipazione ai ricevimenti si potrebbe prevedere anche il sistema del tampone rapido da effettuare prima dell’evento e comunicato alla sala per far svolgere il banchetto in sicurezza. Mi farò comunque portavoce presso il governo regionale e la presidenza dell’Assemblea regionale siciliana affinchè questo tema venga affrontato con misure che possano far produrre gli effetti sperati”. 

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