Coronavirus: indagine sierologica "Istat" anche sul territorio trapanese

Coronavirus: indagine sierologica

Il Ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana, a partire dall'altro ieri, ha avviato un’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2.

L'indagine mira a quantificare le persone che nel nostro Paese hanno sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus, anche in assenza di sintomi. Il test è eseguito su un campione di 150mila persone residenti in 2.000 Comuni, distribuite per sesso, attività e classi di età. Gli esiti dell’indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici. Per ottenere risultati affidabili è fondamentale che le persone selezionate per il campione aderiscano. Partecipare non è obbligatorio, ma conoscere la situazione epidemiologica nel nostro Paese serve a ognuno di noi.

Nell'indagine è stata coinvolta anche la provincia di Trapani. Sono stati effettuati dei test sulla popolazione residente nei seguenti comuni campione: Calatafimi-Segesta; Erice; Marsala; Mazara del Vallo; Paceco; Partanna; San Vito lo Capo e Valderice.

L’Asp di Trapani, attraverso il Dipartimento di Prevenzione, supporterà l’attività della Croce rossa, mettendo a disposizione i  locali dei Presidi Sanitari d’Igiene Pubblica dei Comuni campione. L'addetta al coordinamento aziendale è, in loco, la dott.ssa Giuseppa Candela.

Le persone selezionate saranno contattate telefonicamente dai centri regionali della Croce Rossa Italiana per fissare, in uno dei locali individuati, un appuntamento per il prelievo del sangue. Il prelievo potrà essere eseguito anche a domicilio se il soggetto è fragile o vulnerabile. Al momento del contatto verrà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionario predisposto da Istat, in accordo con il Comitato tecnico scientifico. La Regione comunicherà l’esito dell’esame a ciascun partecipante residente nel territorio. In caso di diagnosi positiva, l’interessato verrà messo in temporaneo isolamento domiciliare e contattato dal proprio Servizio sanitario regionale o Asl per fare un tampone naso-faringeo che verifichi l’eventuale stato di contagiosità. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell'indagine.

Martina Palermo