L'imprenditore Di Giovanni presenta ricorso in cassazione contro la confisca dei beni

L'imprenditore Di Giovanni presenta ricorso in cassazione contro la confisca dei beni

Il legale dell'imprenditore Calcedonio Di Giovanni, l'avvocato Baldassare Lauria, ha presentato ricorso in cassazione, chiedendo l'annullamento della decisione della Crote d'Appello di Palermo che ha confermato, lo scorso 4 giugno, la confisca dei beni per un valore stimato in oltre 100 milioni di euro e la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di anni tre con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Nel patrimonio confiscato, oltre a società con sedi a San Marino e Londra, rientra anche il villaggio turistico “Kartibubbo”, sul litorale di Campobello di Mazara, che avrebbe ospitato in diverse occasioni mafiosi latitanti. Il sequestro e la prima confisca erano stati disposti dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani nel 2016. Secondo gli inquirenti, pur non risultando formalmente affiliato, Di Giovanni sarebbe stato “contiguo” a Cosa Nostra, in particolare con la famiglia Agate di Mazara del Vallo ma anche con la famiglia mafiosa di Castelvetrano, capeggiata dal boss latitante Matteo Messina Denaro.