Campobello: interdittiva a coop che gestisce un bene, scatta revoca

L'amministratrice è la sorella della vivandiera Messina Denaro

Campobello:  interdittiva a coop che gestisce un bene, scatta revoca

Il Comune di Campobello di Mazara ha revocato l'affidamento di un bene confiscato alla mafia e assegnato alla cooperativa Cibus.

La revoca è avvenuta dopo che la prefettura di Trapani, lo scorso 9 maggio, ha emesso un'interdittiva antimafia nei confronti della cooperativa, amministrata da Franca Lancieri, sorella di Lorena, arrestata lo scorso 16 marzo insieme al marito Emanuele Bonafede, nipote dello storico boss di Campobello, con l'accusa di aver fatto da vivandieri al boss Matteo Messina Denaro. 

L'immobile, dove all'interno è allestito un ristorante-pizzeria, prima di essere assegnato al Comune di Campobello di Mazara è stato sottoposto ad amministrazione giudiziaria con la quale la cooperativa aveva stipulato un contratto d'affitto.

Poi il bene è stato trasferito al patrimonio indisponibile del Comune e l'ente ha pubblicato un bando per l'assegnazione per sei anni. La cooperativa è stata l'unica a partecipare offrendo un canone annuo di 13.900 euro.

Dopo l'arresto di Lorena Lanceri e del marito Emanuele Bonafede (che d'estate lavorò all'interno del locale), il Comune ha chiesto un parere alla Prefettura che ha emesso l'interdittiva antimafia.