Trapani: agente della penitenziaria aggredito all'interno delle carceri Pietro Cerulli
- Cronaca
- Trapani
- Pamela Giacomarro
- 3 anni fa 14 apr 2021 Tot.439
Momenti di tensione ieri all'interno delle carceri Pietro Cerulli di Trapani. Un assistente capo coordinatore della Penitenziaria, in servizio presso il padiglione "Mediterraneo" è stato aggredito a calci e pugni da un detenuto e costretto a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso del Sant'Antonio Abate. A denunciare l'episodio, il segretario generale del sindacato CNPP Nico Del Grosso e il coordinatore nazionale funzionari Giuseppe Romano. L'agente aveva accompagnato un detenuto tossicodipendete in infermeria per la somministrazione del metadone. L'uomo, un trentottenne mazarese, ha però finto di ingoiare la pasticca, lasciandola scivolare all'interno della mascherina. Il gesto non è sfuggito al poliziotto che ha chiesto al trentottenne di mostrargli cosa aveva nascosto all'interno della mascherina. A quel punto l'uomo è andato in escandescenza e si è scagliato contro l'agente colpendolo con alcuni calci e pugni. L'intervento dei colleghi ha scongiurato che la situazione potesse degenerare ulteriormente. Il poliziotto è stato accompagnato presso l'area di emergenza del nosocomio trapanese. Per lui la prognosi è di cinque giorni. "Il CNPP - si legge in una nota a firma di Del Grosso e Romano - esprime la propria solidarietà al collega ferito e a tutti i colleghi del Cerulli che ogni giorno lavorano in condizioni difficilissime, acuite dalla presenza di detenuti con problemi psichiatrici e quelli di difficile gestione in quanto rifiutano il trattamento ed un eventuale reinserimento nella società poichè continuano a perpetrare comportamenti criminali anche all’interno del carcere, consapevoli che le punizioni per comportamenti violenti sono blande: una denunzia, un po’ di isolamento e forse un trasferimento all’interno della regione". I sindacalisti poi tornano a rimarcare il problema della carenza di personale all'interno delle carceri. "Al Cerulli - sottolineano - mancano circa 70 unità di polizia penitenziaria e le dieci unità di Polizia Penitenziaria - recentemente trasferiti non servono a colmare il GAP che invece richiederebbe l’invio di almeno 40 unità giovani e non a fine carriera".