Ha diffamato l'imprenditore Agliano. Giacomo Tranchida rinviato a giudizio
La vicenda si inserisce nell'ambito del cosiddetto "caso parcheggi Erice"
- Cronaca
- Trapani
- Nicola Baldarotta
- 3 anni fa 11 feb 2021 Tot.874
Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, stamattina è stato rinviato a giudizio per avere diffamato l'imprenditore Riccardo Agliano, colui che ha di fatto scatenato il cosiddetto "caso parcheggi ad Erice".
I fatti sono relativi al febbraio del 2018 quando Tranchida, durante una conferenza stampa dopo l'arresto dell'allora vicesindaco Catalano, commentò alcuni articoli di stampa che vertevano sulla collaborazione dell'imprenditore Agliano in merito a quelli che poi sono diventati i fatti oggetti dell'inchiesta sul caso parcheggi dove è stata coinvolta la sindaca Daniela Toscano, il marito della stessa e il fratello Massimo Toscano, consigliere comunale a Trapani.
Tranchida, quella mattina, definì Agliano "imprenditore fallito". A chiedere il rinvio a giudizio del primo cittadino trapanese, era stato il Pm Franco Belvisi.
Nell'ultima udienza venne affidata alla Guardia di Finanza una indagine suppletiva atta a verificare se sull'imprenditore Agliano vertessero veramente istanze di fallimento. Stamattina l'esito. La Guardia di Finanza non ha trovato fallimenti e il giuice Samuele Corso, dopo essersi ritirato in Camera di Consiglio, ha rinviato a giudizio con l'accusa di diffamazione il primo cittadino di Trapani.
La prima udienza del processo, con giudice monocratico la dotoressa Badalucco, si terrà il prossimo 15 giugno.
Nell'udienza la parte civile, rappresentata dall'avvocato Nino Sugamele, ha sollecitato l'intervento del giudice e del PM affinchè verificasse se dal fascicolo dell'accusa emergevano altre due ipotesi di reato e due aggravanti.
In particolare, per quanto riguarda le aggravanti sono: la 61 numero 1, del codice penale, perchè il sindaco avrebbe agito per motivi abbietti o futili, e la 61 numero 9, del codice penale, per avere commesso il fatto con l'abuso dei poteri (in conferenza stampa).
Le due ipotesi di concorso sollecitate da Sugamele sono: la violazione dell'articolo 167 (normativa sulla privacy) in quanto il sindaco avrebbe divulgato un dato giudiziario sensibile (definendo Agliano pluripregiudicato) e un'altra ipotesi di diffamazione, cioè l'espressione stessa "pluripregiudicato", in quanto la sede dove è avvenuta non era idonea a discutere di queste cose.
Nicola Baldarotta
Inizia a calpestare gli studi televisi e le redazioni dei giornali nell'oramai lontano 1991. Più che un giornalista d'assalto lui ama definirsi un "giornalista col buon senso". Anche estetico.