Revenge Porn: l'intervento di Valentina Villabuona, presidente dell'assemblea provinciale del Pd

Revenge Porn: l'intervento di Valentina Villabuona, presidente dell'assemblea provinciale del Pd

"Il mio ringraziamento scrive Valentina Villabuona -  prima da donna e poi da dirigente di partito a Pamela Giacomarro che con la sua inchiesta ha scoperto e denunciato diversi gruppi Telegram dove le donne sono vittime di revenge porn e dove purtroppo sono coinvolte anche bambine.  Un lavoro accurato e doloroso, perché è  impensabile per una donna leggere certe frasi e vedere anche la foto di una bambina in un contesto così orribile, sono cose davvero inaccettabili.  E ricordiamo tutti  - dice ancora la presidente dell'assemblea provinciale del Pd - la storia della maestra d'asilo che è stata licenziata dopo la diffusione di un video privato e che invece era la VITTIMA di un abuso, purtroppo il suo non è un caso isolato.  Questi gruppi molto frequentati abusano giornalmente delle donne utilizzando video e foto private, ma anche semplici foto sottratte dai social che di pornografico non avrebbero nulla.  Sappiamo che di questa pratica vergognosa sono vittime alcune donne trapanesi, a cui deve andare tutta la nostra solidarietà e vicinanza.  I commenti indecenti, i messaggi ricevuti dalle donne, il tentativo di estorsione, sono cose che non ci possono lasciare indifferenti e che riguardano tutte e tutti.  E nonostante il lavoro già fatto sul revenge porn è necessario che il Partito Democratico si impegni a tutti i livelli, affinché questi gruppi vengano chiusi e ci siano regole certe per Telegram che troppo spesso diventa una zona franca per chi fomenta odio e violenza.  La magistratura farà il suo corso - conclude Villabuona -  per accertare i fatti e restituire un pò di giustizia, ma il danno che hanno subito queste donne difficilmente potrà essere colmato. 
Costruiremo una società più giusta quando gli uomini capiranno che le donne non sono oggetto dei loro desideri e soprattutto non sono di loro proprietà, ecco perché di violenza sulle donne continueremo a parlarne ogni giorno e non solo il 25 novembre facendo rete".