Messina Denaro: minacce all'avvocato d'ufficio che voleva rinunciare all'incarico

Telefonata minatoria al legale designato dalla Corte d'Assise di Caltanissetta

Messina Denaro: minacce all'avvocato d'ufficio che voleva rinunciare all'incarico

"Sono un amico di Matteo, perchè non lo vuoi difendere? Vuoi morire".  Una voce anonima, una telefonata durata pochi secondi. 

Destinatario delle minacce, l'avvocato Calogero Montante, nominato giovedì scorso dalla Corte d'Assise di Caltanissetta difensore d'ufficio dell'ex latitante Matteo Messina Denaro, nell'ambito del processo per la stragi di Capaci e via D'amelio. A riportare la notizia è l'edizione palermitana di Repubblica. 

Il legale aveva subito rinunciato all'incarico, sollevando una questione di incompatibilità, per aver ricoperto in passato il ruolo di difensore del falso pentito Scarantino nel processo per le stragi del '92. Ma la corte d'assise d'appello di Caltanissetta aveva confermato la designazione in difesa del boss castelvetranese. 

Ieri la telefonata dai toni minacciosi memntre Montante si trovava all'interno del suo studio di Canicattì. 

L'avvocato ha subito denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine. E, attorno a lui, è subito scattato uno stretto cordone di vigilanza da parte di carabinieri e polizia, su disposizione della prefettura di Agrigento. Mentre sono state avviate le indagini, per risalire all'autore della telefonata.