Affondamento del Nuova Iside, scarcerato l'armatore
- Cronaca
- San Vito Lo Capo
- Carmela Barbara
- 3 anni fa 4 mar 2021 Tot.568
Il tribunale del Riesame di Palermo ha annullato la l’ordinanza di custodia cautelare scarcerando di fatto Raffaele Brullo, armatore della petroliera Vulcanello finito agli arresti domiciliari per frode processuale e favoreggiamento personale nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Palermo sulla scomparsa del peschereccio Nuova Iside, affondato a largo di San Vito Lo Capo.
L’uomo era stato arrestato lo scorso 11 febbraio insieme al comandante dell'imbarcazione, Gioacchino Costagliola, e il Terzo sottufficiale di coperta, Giuseppe Caratozzolo. Brullo, che era ai domiciliari, è accusato di frode processuale e di favoreggiamento: secondo il procuratore aggiunto Ennio Petrigni ed il sostituto Vincenzo Amico avrebbe ordinato una "sovrapitturazione dell'opera morta dello scafo", cioè della parte della petroliera che si trova al di sopra della linea di galleggiamento, per "mutare artificiosamente lo stato dei luoghi".
Secondo l’accusa, infatti, la notte del 12 maggio del 2020 la petroliera avrebbe speronato e affondato il peschereccio. Gli indagati sono quattro. Nell’incidente morirono Vito, Matteo e Giuseppe Lo Iacono, pescatori di Terrasini.
Carmela Barbara
Carmela Barbara (classe ‘72) pubblicista dal1994, professionista dal 2002. Sul pezzo da sempre!