Operazione Masaniello: cinque misure cautelari tra Alcamo e Calatafimi

Operazione Masaniello: cinque misure cautelari tra Alcamo e Calatafimi

Gli ordini della droga avvenivano tramite telefono o attraverso le app di messagistica. Così venivano anche concordate le consegne agli acquirenti, spesso giovanissimi. Un vasto giro di spaccio, soprattutto hashish e marjiuana, quello scoperto dai poliziotti del commissariato di Alcamo nell'ambito dell'operazione denominata Masaniello. Il blitz è scattato all'alba di stamane. Cinque le misure cautelari emesse dal Gip di Trapani su richiesta della Procura ed eseguite dagli agenti del Commissariato di Alcamo e della Squadra Mobile. Le indagini hanno preso il via nel 2020. Particolarmente importanti sono state le riprese video effettuate dagli investigatori, che hanno permesso di accertare come la via Masaniello, nel centro di Alcamo, era stata trasformata in una vera e propria piazza dello spaccio. Tre persone sono state sottoposte all’obbligo di dimora nel comune di residenza. Per gli altri due indagati, invece, sono scattate le manette, infatti l’uno è finito in carcere, l’altro ai domiciliari. A tre degli indagati è stata anche contestata una tentata estorsione in danno di un giovanissimo assuntore di sostanze stupefacenti, poiché, al fine di costringerlo a pagare un debito contratto per degli acquisti di hashish, avevano  organizzato una spedizione punitiva nei suoi confronti.