Merce irregolare e lavoratori in nero: scattano le sanzioni
Accertamenti della Guardia di Finanza in due negozi di Alcamo e Castellammare: sequestrati 1000 oggetti
Sono oltre 1000 i prodotti sequestrati dagli agenti della Guardia di Finanza del Comando Provinciale oltre alle relative sanzioni elevate, a seguito di controlli eseguiti in due esercizi commerciali di Castellammare del Golfo e Alcamo.
In particolare, gli accertamenti presso un esercizio commerciale gestito da cinesi a Castellammare del Golfo si sono conclusi con il sequestro di oltre 1.000 prodotti, costituiti prevalentemente da accessori per abbigliamento e contenitori in plastica per bambini, detenuti per la vendita al pubblico sprovvisti delle informazioni minime essenziali, ossia delle indicazioni previste dagli artt. 6, 7, 9 e 11 del D.lgs. 206/2005 (Codice del consumo).
La merce in argomento è stata sottoposta a sequestro amministrativo e al titolare è stata contestata la relativa sanzione amministrativa (da euro 516,00 a euro 25.823,00) cui all’art. 12 del D. Lgs. 206/2005.
Nei confronti invece di un commerciante di Alcamo, operante sempre nel settore del commercio al dettaglio di articoli per uso domestico, già sanzionato nel mese di dicembre per aver messo in vendita oltre 3.000 articoli natalizi non sicuri, è scattata la “maxisanzione” prevista dall’art. 22 del D. Lgs. n. 151/2015 per l’impiego di lavoratori “in nero”.
All’atto dell’accesso nei locali aziendali, infatti, le Fiamme Gialle hanno riscontrato che entrambi i dipendenti della ditta svolgevano la mansione di commesso addetto alle vendite senza che il titolare avesse instaurato un regolare rapporto di lavoro.
Oltre al pagamento della maxisanzione, la cui entità in questo caso oscilla da un minimo di euro 1.800,00 ad un massimo di euro 10.800,00 per ciascun lavoratore irregolare, il datore di lavoro è stato diffidato ad adempiere agli obblighi di legge che prevedono oltre la regolarizzazione dell’intero periodo di lavoro prestato in nero con il pagamento dei relativi contributi e premi, anche il mantenimento del rapporto di lavoro per un periodo non inferiore a 90 giorni.

Redazione
La redazione del giornale si trova in piazzale Papa Giovanni Paolo II, all'interno del Terminal di ATM SpA Trapani.