Alcamo: scoperta frode all'Unione Europea su bici elettriche importate dalla Cina
Per aggirare le norme antidumping e i dazi relativi, dichiarava che le bici elettriche che importava dalla Cina provenivano invece dalla Malesia. Guai per l'imprenditore Antonino Lo Serro, rappresentante legale della società Mondo Ecologico con sede ad Alcamo. I procuratori europei delegati a Palermo Gery Ferrara e Amelia Luise hanno disposato il sequestro di una somma pari a centotrentaduemila euro. Il procedimento scaturisce dagli accertamenti eseguiti dalla Agenzia delle Dogane e Monopoli, Ufficio delle dogane di Palermo, a carico dell'uomo. L’imprenditore è accusato di contrabbando aggravato e sottrazione al pagamento dei diritti di confine sulla importazione di biciclette elettriche provenienti dalla Cina, per un importo complessivo di oltre duecentomila euro, attraverso la redazione e l’utilizzazione di dichiarazioni doganali false sul luogo di provenienza delle merci e sul dazio da applicare. I diritti evasi ammonterebbero a oltre centotrentaduemila euro. L’indagine si è inserita in una più ampia attività di accertamento sollecitata dall’Unione Europea e avviata dall’Agenzia Europea che contrasta le frodi al bilancio dell’Ue, dopo l’inchiesta antidumping avviata dalla Commissione Europea sulle importazioni di biciclette a pedalata assistita originarie della Repubblica Popolare Cinese. Un procedimento nato a seguito della denuncia dell’Associazione europea dei produttori di biciclette sull'esistenza di una possibile situazione di dumping e conseguente pregiudizio economico per l’Ue. A seguito dell’indagine la Commissione Ue ha introdotto un dazio antidumping provvisorio sulle importazioni di biciclette elettriche originarie della Repubblica Popolare Cinese.
Redazione
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