Denise Pipitone: prelevato il dna di una ragazza bosniaca

Piera Maggio: "non possiamo permetterci illusioni dolorose"

Denise Pipitone: prelevato il dna di una ragazza bosniaca

Un prelievo di saliva a una ventenne bosniaca di etnia rom che vive in un campo nomade della periferia di Roma è stato effettuato per la comparazione del Dna con quello di Denise Pipitone, la bambina di quattro anni scomparsa nel settembre del 2004 da Mazara del Vallo. 

Alla giovane, che si chiama Denisa, stando a quanto ricostruito durante la trasmissione Quarto grado di Rete4, sarebbe stata mostrata anche una fotografia di Pietro Pulizzi, il padre biologico di Denise Pipitone.

La ragazza ha raccontato di essere cresciuta in Bosnia con la nonna e di essere arrivata in Italia nel 2018 dopo un primo periodo passato nel nostro Paese nel 2005, quando aveva tre anni. Magra, di carnagione chiara e con gli occhi e i capelli scuri, la ragazza sarebbe nata lo stesso giorno di Denise Pipitone con due anni di differenza. Questo è ciò che risulterebbe dal suo documento che è stato mostrato anche in caserma ai carabinieri che per le indagini sono stati delegati dalla procura.

"Al solito, ci arrivano notizie come fulmini a ciel sereno", ha scritto Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, sul suo profilo Facebook.

 "Non eravamo a conoscenza di nulla - ha proseguito - rimaniamo in attesa di eventuali notizie concrete, sempre con i piedi a terra. Non possiamo permetterci illusioni dolorose".