Presentati a Roma i dati dell'indagine «Vacanze sicure»

Presentati a Roma i dati dell'indagine «Vacanze sicure»

Presentati a Roma i risultati della diciassettesima edizione dell’indagine “Vacanze Sicure”. Ad illustrare i dati raccolti il Direttore del Servizio Polizia Stradale Paolo Maria Pomponio e il Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti.

L’indagine condotta dagli agenti della Polstrada aveva lo scopo di verificare lo stato delle gomme delle automobili e le loro possibili avarie ed irregolarità ovverossia la corretta omologazione, la corrispondenza dei parametri dimensionali e prestazionali riportati in carta di circolazione, l’eventuale presenza di tagli o danneggiamenti visibili ad occhio nudo, ecc.. Occhi puntati ovviamente sulla profondità del battistrada che per legge deve essere come minimo di 1,6 mm.

I dati elaborati sul modello del Politecnico di Torino sono sconfortanti ed in linea generale, si può dire che siano mediamente i peggiori di sempre.

Le regioni coinvolte per questa diciassettesima edizione del progetto ideato da Assogomma e Federpneus sono state la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia, la Basilicata, la Campania, l’Emilia Romagna e la Sicilia. 

Nelle regioni oggetto di indagine sono immatricolate 17 milioni di vetture pari al 43,5% del totale nazionale (Fonte Aci 2021).

I dati dell’indagine, confermano che con l’aumentare dell’età dei veicoli crescono anche le mancate revisioni, i danneggiamenti dei pneumatici sulle spalle e le disomogeneità per asse: vale a dire che più è vecchio un veicolo quanto maggiore sono queste sue non conformità. Gli pneumatici lisci invece sono una costante che si attesta mediamente al 9% per tutte le età dei veicoli controllati, in provincia di Trapani il dato si attesta attorno al 18, 43 per cento. 

I veicoli con meno di dieci anni presentano problemi ai pneumatici (ivi compresa la mancata revisione) in un controllo su quattro (il 25% del campione). Per i veicoli con oltre dieci anni di anzianità la percentuale sale a circa il 40% del campione, cioè due auto su cinque.

Le non conformità relative ai soli pneumatici sono aumentate sensibilmente.  Dal 2011 ad oggi sono stati controllati nell’ambito della Campagna Vacanze Sicure quasi 100.000 veicoli. A fronte di 1 veicolo con pneumatici non conformi nel 2011 oggi il sato sale al 3,5 per cento, in provincia di Trapani il 34,53 per cento. 

I veicoli con equipaggiamento non omogeneo sono quasi il 5% del campione. Si tratta di quelle automobili che montano pneumatici di marche o modelli diversi sullo stesso asse oppure sono equipaggiate con due pneumatici invernali sull’asse trattivo e due estivi al posteriore, il cosiddetto «equipaggiamento misto». Nel primo caso si tratta di un equipaggiamento vietato, nel secondo caso il montaggio è consentito per legge ma vivamente sconsigliato tecnicamente per ovvie ragioni di diverso comportamento del pneumatico al suolo. Queste disomogeneità sono equamente distribuite ovverossia rappresentano rispettivamente circa il 2,5% del campione, in provincia di Trapani  1,79 per cento. 

I danneggiamenti visibili ad occhio nudo sono presenti nel 5,4% del campione complessivo con quasi il raddoppio dell’analoga non conformità rilevata negli anni precedenti nei medesimi territori. Si tratta di ernie o tagli profondi che possono essere l’anticamera di un cedimento strutturale del pneumatico, ovverossia lo scoppio. Questa casistica è da attenzionare soprattutto in estate quando le temperature esterne sono particolarmente elevate, il manto stradale è rovente e le vetture sono gravate di un carico di passeggeri e bagagli. In provincia di Trapani l'8,23 per cento dei veicoli controllati presentava danneggiamenti agli pneumatici visibili ad occhio nudo, l'1,61 per cento invece montava pneumatici privi di omologazione. 

Si tratta di una non conformità particolarmente grave che prevede oltre ad una sanzione pecuniaria la possibilità del ritiro della carta di circolazione e la mandata in revisione del veicolo. In tutte le regioni indagate i dati di non omologazione di quest’anno sono nettamente più alti rispetto agli stessi dati riscontrati nella stessa regione nelle ultime edizioni.

In sintesi si può dire che tutti i dati sono in forte peggioramento, con un parco circolante sempre più vecchio e in pessime condizioni di manutenzione con problemi significativi alle gomme. Questa combinazione di fattori, unita al caldo, alle lunghe percorrenze e al sovraccarico delle auto in occasione degli esodi estivi, è prevedibile che possa avere un impatto negativo sulla sicurezza stradale.