L'ingegnere trapanese Baldo Valenza riabbraccia la moglie che era rimasta bloccata a Mariupol
Finisce l'incubo per l'ingegnere trapanese Baldo Valenza. Dopo due mesi ha potuto riabbracciare la moglie Yulia che era rimasta bloccata a Mariupol dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
Valenza aveva lanciato un appello attraverso gli schermi della trasmissione "Chi L'ha Visto" per ritrovare la moglie con la quale aveva perso i contatti.
Yulia Prodan, di 36 anni, dipendente di una Rsa e da anni residente a Milano con il marito, era partita a febbraio per andare a trovare la famiglia che non vedeva da due anni a causa della pandemia. Pochi giorni dopo l'invasione delle truppe russe, di Yulia si erano perse le tracce.
Dopo diverse telefonate, appelli, ricerche di contatti in Ucraina, era arrivata la notizia, "Yulia è viva e ha trovato rifugio in una scuola".
La donna finalmente è riuscita a lasciare in sicurezza l'Ucraina. Grazie ad un passaggio ha raggiunto la frontiera Russia-Lettonia e da lì e poi partita alla volta di Varsavia, in Polonia, dove ad attenderla c'era Baldo Valenza. Adesso i due stanno organizzando il rientro in Italia.
Redazione
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