Era stato condannato per duplice omicidio, arriva l'assoluzione

Domenico Centonze torna in libertà. Il delitto del 3 giugno 2015 rimane senza colpevoli

Era stato condannato per duplice omicidio, arriva l'assoluzione

Era stato accusato e condannato a 20 anni di reclusione perché ritenuto colpevole di avere uccio due tunisini nelle campagne trapanesi. Ora, la Corte di assise di appello presieduta da Fabio Marino ha assolto Domenico Centonze, accogliendo la richiesta dei legali della difesa, gli avvocati Luigi Pipitone, Luca Cianferoni e Salvino Mondello. Centonze era stato condannato a 20 anni di carcere sia in primo grado che in secondo. Ma poco meno di un anno fa la Cassazione annullò la condanna, rinviando ad altra sezione della Corte d’assise d’appello di Palermo.

Per il duplice omicidio era stato messo sotto condannato anche il cugino di Centonze, Pietro, poi assolto in Appello

Le vittime, i tunisini Rafik El Mabrouk e Alì Essid, di 31 e 34 anni, furono uccisi con due colpi di fucile, la notte del 3 giugno 2015, tra Marsala e Mazara. Dalle indagini dei carabinieri era emerso che la notte in cui fu commesso il duplice omicidio, all’interno del night “Las Vegas” a Mazara, El Mabrouk avrebbe avuto un violento diverbio con Domenico Centonze, che nel locale sarebbe arrivato in compagnia di una ballerina romena, poi intrattenutasi con il nordafricano. La gelosia, quindi, sarebbe stato il movente dell’omicidio. Ma la ricostruzione non ha retto ed è arrivata l’assoluzione. L’omicidio rimane dunque senza colpevoli.