"Scorpion Fish": giunge a conclusione il processo d'appello

Giunge a conclusione il processo d'appello nell'ambito dell'operazione "Scorpion Fish" che nel giugno del 2017 portò all'arresto di 12 persone coinvolte in un presunto traffico di migranti e contrabbando di tabacchi. L'indagine coordinata dalla Procura di Palermo ha fatto emergere una serie di viaggi tra la Tunisia e Marsala. I collegamenti avvenivano a bordo di gommoni veloci che, sfruttando la vicinanza delle coste del trapanese con il Paese Nordafricano, consentivano di fare arrivare i migranti in poche ore. Il processo di primo grado, celebrato con il rito abbreviato, portò si concluse con sei condanne nei confronti di Jabranne Ben Cheikh, 29 anni e Chiheb Hamrouni, di 27 (7 anni e 4 mesi),  Tarek Ben Massoud, di 30 anni, e i marsalesi Salvatore e Angelo Allegra, fratelli, pescatori, rispettivamente di 55 e 49 anni, (6 anni e 8 mesi), la fiorentina Simonetta Sodi, 56 anni (3 anni e 4 mesi). nel corso dell'udienza di oggi, al termine della sua requisitoria, il procuratore generale ha chiesto la conferma della condanna per tutti gli imputati. I difensori Fabio Sammartano, Stefano Pellegrino, Giuseppe Sodano e Carmine Agostino, nel corso delle loro conclusioni hanno provato a smontare la tesi dell'accusa. La sentenza è prevista per il prossimo 4 giugno.