Era, molto probabilmente, la teste più attesa e le sue risposte hanno confermato quello che la difesa, rappresentata dall'avvocato Massimo Zaccarini, si aspettava: Cettina Montalto, ex consigliere comunale ad Erice, ex candidata a Sindaco sempre ad Erice ed ex compagna di Luigi Manuguerra (il fondatore del movimento "Nati Liberi" morto l'anno scorso) con le sue dichiarazioni può aver fatto pendere il vassoio della bilancia a favore dell'imputato, l'onorevole Nino Oddo leader dei socialisti siciliani ed agguerritissimo nemico politico dell'attuale sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida.

La vicenda giudiziaria vede Tranchida accusare Oddo di diffamazione perchè quest'ultimo affermò che fra Tranchida e la coppia Manuguerra-Montalto, nel corso della campagna elettorale per le Amministrative ericine del 2007,venne siglato un accordo politico al quale poi Tranchida non diede seguito.

Accordo sempre negato da Giacomo Tranchida che querelò Oddo per diffamazione.

Ma oggi, nell'udienza alla quale era chiamata Cettina Montalto come teste a favore di Nino Oddo, è emerso che l'accordo Tranchida-Montalto ci fu. Lo ha confermato in aula la stessa Cettina Montalto che ha raccontato particolari e fatti di quanto avvenne in quei giorni fino al suggello del "patto" in una nota pizzeria trapanese.  

Tranchida, ha affermato il teste, avrebbe promesso a Cettina Montalto un assessorato o un posto di sottogoverno alla FuniErice. In cambio la donna e i suoi supporters avrebbero dovuto votare Tranchida quale candidato sindaco e non Ignazio Sanges, sindaco uscente, in una lista del quale la Montalto era candidata ufficialmente. 

Montalto ha dichiarato che ebbe diversi incontri con Tranchida anche prima di quella sera in pizzeria. 
In aula, oggi pomeriggio, le sue dichiarazioni sono state roboanti. Così come "rumorosa" è stata l'assenza di Giacomo Tranchida dall'aula.

La prossima udienza è stata fissata per l'11 novembre, mancano due soli testi a favore della difesa e poi si andrà al giudizio finale.