Nuova Iside: è di Vito Lo Iacono il corpo ritrovato in Calabria

Nuova Iside: è di Vito Lo Iacono il corpo ritrovato in Calabria

Da sei mesi mamma Rosalba attendeva questa notizia. Il corpo ritrovato sulla spiaggia di San Ferdinando, in Calabria, appartiene a Vito Lo Iacono, il comandante del peschereccio Nuova Iside, affondato al largo di San Vito Lo Capo lo scorso mese di maggio. Ad avvistare il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, alcuni bagnanti. Inizialmente la Procura di Palmi aveva ipotizzato che i resti potessero appartenere a Francesco Vangeli, un giovane calabrese assassinato in circostanze ancora da decifrare. Ieri la conferma da parte del legale della famiglia Lo Iacono, l'avvocato Aldo Ruffini. I tatuaggi e l'esame del Dna hanno fugato ogni dubbio: si tratta del marittimo ventiseienne originario di Terrasini. La tragedia si consumò nella notte tra il 12 ed il 13 maggio. Il Nuova Iside con a bordo tre membri di equipaggio era ancorato nello specchio di mare antistante San Vito Lo Capo. All'improvviso dell'imbarcazione si persero le tracce. Le cause dell'affondamento sono al vaglio della Procura di Palermo. Secondo la tesi degli inquirenti, a provocare l'affondamento, una collisione con la petroliera Vulcanello che in quelle ore si trovava nello stesso punto del Nuova Iside. Al momento sono tre le persone iscritte nel registro degli indagati, tra cui il primo ufficiale della nave battente bandiera italiana. La vicenda sarà al centro di un servizio dell'inviato del programma Le Iene, Giulio Golia che sentito al telefono ha fornito alcune anticipazioni. "Appresa la notizia - dice - ho subito contattato la mamma che è sconvolta. Questa sera vi faremo vedere l'incontro con l'armatore della Vulcanello e il tentativo di intervistare gli indagati. Ripercorreremo l'intera vicenda fornendo nuovi spunti su quanto emerso dalle indagini". L'appuntamento è per questa sera su Italia Uno.