Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: l'impegno dell'Arma dei Carabinieri

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: l'impegno dell'Arma dei Carabinieri

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il comando provinciale dei Carabinieri di Trapani, coglie l'occasione per sottolineare l’impegno quotidiano che l’Arma pone in essere per contrastare il fenomeno. Il tema della tutela delle vittime di violenza di genere rappresenta infatti un settore di primissimo piano nell’ambito delle politiche di prevenzione e contrasto con particolare attenzione al "piano sommerso della violenza di genere" , ovvero il numero oscuro dei maltrattamenti, per lo più consumati in ambito familiare e relazionale, e spesso non denunciati. L’impegno dell’Arma, nel corso degli anni, si è sempre più concentrato su un duplice obbiettivo: migliorare l’approccio alla vittima al fine di favorire l’istaurazione di un dialogo basato sulla fiducia, in un ambiente confortevole che rassicuri la persona e la faccia sentire protetta ed al sicuro, promuovendo, nel contempo, una campagna di sensibilizzazione sul tema che parte dalle scuole primarie. Nasce per questo nel 2014 la “Rete Nazionale di Monitoraggio sul Fenomeno della Violenza di Genere” composta da personale appositamente addestrato con il compito di sostenere i reparti sul territorio nello sviluppo delle indagini. Nel 2018, anche presso la sede del Comando Provinciale di via Orlandini, è stato avviato il progetto denominato “Una stanza tutta per sé”, in collaborazione con l’associazione “Soroptimist International d’Italia”, che consiste nell’allestimento di locali idonei all’ascolto protetto di donne e minori vittime di violenza. Sul piano delle collaborazioni iter-istituzionali, sia presso la Procura della Repubblica di Trapani che di Marsala, sono stati istituiti gli “Sportelli Antiviolenza” gestiti da associazioni di volontari, in cui sono presenti come referenti per la polizia giudiziaria anche Ispettori dell’Arma dei Carabinieri specializzati, che si occupano di audizioni protette di minori e vittime di abusi, così come della collocazione delle vittime nelle strutture anti violenza anche ad indirizzo segreto. Sotto il profilo dell’attività di contrasto, accanto alle molteplici esecuzioni di misure cautelari appositamente istituite per realizzare una “protezione anticipata” della vittima in modo efficace e celere, quali il divieto di avvicinamento alla persona offesa, l’ammonimento del Questorel’allontanamento dalla casa famigliare o la collocazione in struttura protetta, l'Arma nel 2020 ha proceduto per 54 casi di maltrattamenti in famiglia e 37 casi di atti persecutori a fronte dei 45 episodi di maltrattamento e di 35 di atti persecutori registrati nell’anno precedente. Un dato in leggera crescita che si pone in netta controtendenza rispetto alla diminuzione generalizzata della delittuosità, anche per l’azione di sensibilizzazione svolta sul territorio dalle Stazioni Carabinieri che hanno convinto le donne vittima di violenza a rivolgersi alle Istituzioni per un aiuto. Per la giornata di oggi è previsto, inoltre, l’incontro in videoconferenza che avrà il titolo  “Non è Amore”, nell’ambito del progetto “Donna: una strada in salita”, nato dall’idea dell’Assessore alle politiche Sociali, Culturali, Giovanili e alle Pari Opportunità del Comune di Pantelleria, organizzato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, la Procura della Repubblica di Marsala, lo sportello Antiviolenza, i Servizi Sociali del Comune di Pantelleria, le Associazioni Metamorfosi, Le Onde e Casa di Venere che lavorano a vari livelli con lo sportello antiviolenza.