Nuova Iside, sequestrata la petroliera Vulcanello
- Cronaca
- Pamela Giacomarro
- 4 anni fa 15 giu 2020 Tot.134
La procura di Palermo ha disposto il sequestro della petroliera Vulcanello, la nave che la notte fra il 12 e il 13 maggio scorso era in navigazione tra San Vito lo Capo e Ustica nello stesso tratto di mare dove si sarebbe inabissato il peschereccio Nuova Iside con tre uomini di equipaggio, due morti e uno dei quali risulta ancora disperso. Il provvedimento, firmato dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dal sostituto Vincenzo Amico, è finalizzato ad eseguire un accertamento tecnico irripetibile sulla nave ormeggiata ad Augusta che sarà affidato ai carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche. Dalla scatola nera, già sequestrata, è emerso un particolare decisivo: il peschereccio di Terrasini e la nave sarebbero entrati in rotta di collisione. Il radar farebbe emergere una sovrapposizione delle due imbarcazioni. L’accertamento servirà per capire se è avvenuta una collisione oppure è stata l’onda generata al passato della petroliera a fare ribaltare il peschereccio. Si attendono ancora gli esami sul pezzo di legno ritrovato che dovrebbe appartenere alla prua del Nuova Iside. A bordo del peschereccio partito da Terrasini e affondato nella notte tra il 12 ed il 13 maggio nelle acque tra San Vito Lo Capo e Ustica, c'erano Matteo Lo Iacono, il figlio Vito e il cugino Giuseppe. Il corpo di Vito, 27 anni, e l'imbarcazione non sono stati ancora recuperati.