"Nuova Iside", parla il legale della famiglia Lo Iacono : "Non escludiamo ipotesi speronamento"
E' giallo sulla fine del peschereccio "Nuova Iside", naufragato nello specchio di mare tra Ustica e San Vito Lo Capo. A sollevare dubbi su quanto accaduto è l'avvocato Aldo Ruffini che assiste i familiari di Giuseppe e Matteo Lo Iacono, rispettivamente di 33 e 55 anni, due dei marinai del motopesca, i cui corpi sono stati recuperati nelle acque a Nord dell'isola del palermitano. Ancora nessuna traccia del più giovane componente dell'equipaggio, Vito Lo Iacono, di 27 anni, figlio del comandante. "Dalle informazioni in nostro possesso non escludiamo che il peschereccio possa essere stato speronato" afferma il legale intervistato dall'agenzia Agi. L'avvocato ha ricostruito il lasso di tempo in cui si e' verificata la tragedia. "Gli ultimi messaggi - dice - sono arrivati lunedi' attorno alle 21.53. In quel momento non soffiava vento di scirocco. Fino a mezzanotte e 10 del martedì i telefonini funzionavano e abbiamo la certezza che i messaggi inviati dai familiari sono stati ricevuti. Poi più nulla. Al momento del ritrovamento, il corpo del Capitano portava ancora una pesante felpa che fa escludere che il disastro sia potuto avvenire durante le ore di scirocco che avrebbero potuto rendere difficoltosa la navigazione. Tutto e' ipotizzabile anche un inconsapevole speronamento notturno da parte di navi mercantili che solitamente attraversano quello specchio di mare o da parte di altre imbarcazioni da pesca presenti nella zona. E' necessario comprendere cosa puo' essere successo e per questo la famiglia ha chiesto che il Capitano venga sottoposto ad autopsia ed intraprendera' tutte le iniziative necessarie per ricostruire con massima precisione cosa e' successo in quei terribili momenti". "La famiglia Lo Iacono - conclude il legale - ha chiesto alle autorita' competenti che proseguano con maggiore presenza di uomini e di mezzi le ricerche del giovane Vito e del Peschereccio. Nessuno pensi che il tempo possa colmare il dolore ed il desiderio di certezze della famiglia Lo Iacono". Il peschereccio è scomparso giovedì scorso. Il primo ad essere recuperato è stato il corpo di Giuseppe Lo Iacono, di 33 anni, individuato al largo dell'isola di Ustica. I funerali si sono svolti venerdì pomeriggio a Terrasini. Il cadavere del comandante è stato invece recuperato ieri dopo l'avvistamento, sempre al largo dell'isola del palermitano, da parte dell'equipaggio del traghetto Antonello Da Messina.